Il Libro
L’Italia è la seconda manifattura d’Europa ma questo non basta di per sé a garantirci un futuro. Perché il nostro obiettivo dovrebbe limitarsi a non perdere posizioni quando potremmo invece aspirare a ricreare una nuova grande industria italiana?
Siamo la seconda manifattura d’Europa ma il nostro Paese ha progressivamente perso importanza nei grandi settori strategici, come l’informatica, la chimica e la farmaceutica. E la mancata capacità produttiva, soprattutto in quest’ultimo ambito, ha incrementato la nostra vulnerabilità nel fronteggiare la pandemia.
Di contro ci sono settori, come l’alimentare, che continuano a rappresentare un fiore all’occhiello, ancora saldamente nelle mani di famiglie di imprenditori.
Quale futuro si prospetta per il nostro made in Italy?
Quali considerazioni dobbiamo sviluppare per indirizzare la manifattura del futuro?
Le sfide che ci attendono richiedono competenze, saperi, visione.
Per questo vogliamo raccogliere contributi per un manifesto per la manifattura del futuro, partendo da alcune riflessioni strategiche:
- Possiamo progettare il futuro partendo dalle nostre radici? Recuperiamo la cultura del saper fare artigiano e la nostra storia;
- Vogliamo continuare ad essere la seconda manifattura d’Europa ma abbiamo un peso politico scarso. Quale ruolo può giocare l’Italia all’interno degli equilibri geopolitici
- Come pensiamo di valorizzare i distretti industriali?
- Che spazio vogliamo che abbia l’uomo nella fabbrica del futuro?
- Vogliamo intervenire per contrastare la bassa produttività? Quali nuovi spazi si aprono per nuovi livelli di partecipazione?
- Vogliamo individuare una via italiana al miglioramento continuo?
- Come possiamo fare in modo che la digitalizzazione valorizzi le nostre produzioni, anche all’interno delle piccole e medie imprese?
- Vogliamo valorizzare e proteggere le nostre filiere contribuendo alla crescita di un ecosistema?
- Vogliamo che l’industria contribuisca a far crescere i nostri territori?
- Vogliamo dare impulso alla transizione ambientale?
- Vogliamo valorizzare il nostro grande potenziale creativo?
- Vogliamo far crescere e trattenere le competenze dei giovani?
- Come dovrebbe evolvere il ruolo della governance e la relazione tra proprietà, manager e tecnici?
- Vogliamo contribuire al risorgimento della grande industria italiana?
- Quale politica economica pubblica servirebbe al Paese?
La Curatrice
Chiara Lupi ha collaborato per un decennio con quotidiani e testate focalizzati sull’innovazione tecnologica e il governo digitale. Nel 2006 sceglie di diventare imprenditrice partecipando all’acquisizione della ESTE, casa editrice storica specializzata in edizioni dedicate all’organizzazione aziendale, che pubblica le riviste Sistemi&Impresa, Sviluppo&Organizzazione e Persone&Conoscenze. Dirige Sistemi&Impresa e pubblica dal 2008 su Persone&Conoscenze la rubrica che ha ispirato il libro uscito nel 2009 Dirigenti disperate e Ci vorrebbe una moglie pubblicato nel 2012.Le riflessioni sul lavoro femminile hanno trovato uno spazio digitale sul blog www.dirigentidisperate.it. Nel 2013 insieme con Gianfranco Rebora e Renato Boniardi ha pubblicato Leadership e organizzazione. Riflessioni tratte dalle esperienze di ‘altri’ manager.
I Contributi
Luigi Campagna
Docente di sistemi organizzativi nel corso di Ingegneria Gestionale / POLITECNICO DI MILANO
Giovanni Costa
Professore emerito di organizzazione aziendale e strategia d’impresa / UNIVERSITÀ DI PADOVA
Nicola Constantino
professore ordinario di Ingegneria Economico Gestionale, già rettore / POLITECNICO DI BARI
Gregorio De Felice
Head of Research and Chief Economist / INTESA SANPAOLO
Dario Fabbri
Giornalista, consigliere scientifico e coordinatore America / LIMES
Emanuele Frontoni
Professore di informatica e di computer vision del dipartimento di ingegneria dell’informazione / UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
Roberto Masiero
Professore ordinario di storia dell’architettura e presidente osservatorio per il paesaggio delle colline dell’Alta Marca / IUAV VENEZIA
Luciano Pero
Docente di organization theory and design / MIP-POLITECNICO DI MILANO
Federico Pirro
Docente di storia dell’industria / UNIVERSITÀ DI BARI
Giancarlo Michellone
co-fondatore / CENTRO RICERCHE FIAT, ex presidente / AREA SCIENCE PARK
Ferruccio Resta
Rettore / POLITECNICO DI MILANO
Enzo Rullani
senior researcher / UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI DI VENEZIA fellow / VENICE INTERNATIONAL UNIVERSITY
Francesco Varanini
formatore, consulente, scrittore, direttore di PERSONE&CONOSCENZE
Marco Taisch
Presidente / MADE COMPETENCE CENTER e professore ordinario di advanced & sustainable manufacturing / POLITECNICO DI MILANO – SCHOOL OF MANAGEMENT
MANUFACTURING GROUP
OPPORTUNITA’ COMMERCIALI
La sponsorizzazione del volume prevede i seguenti servizi:
• Logo dello Sponsor sulla quarta di copertina del libro;
• Fornitura di 5 libri omaggio;
• Presenza del logo tra gli Sponsor del webinar di presentazione del 2 dicembre;
• Fornitura del database iscritti/partecipanti del webinar di presentazione.
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Per maggiori informazioni: commerciale@este.it