Il Libro
Cosa significa la filosofia ‘smarter working’? Quali sono le evoluzioni che il lavoro flessibile, o ‘smart’, determina a livello di gestione aziendale e di risorse umane? Ce ne parla Philip Vanhoutte, Senior Vice President e General Manager EMEA di Plantronics, nel libro scritto a quattro mani con Guy Clapperton, Il Manifesto dello Smarter Working, appena pubblicato in Italia per Este Edizioni.
Nel suo ruolo di azienda all’avanguardia, Plantronics aiuta i dipendenti a diventare smarter worker, migliorando la propria vita professionale e garantendo un adeguato work life balance. “L’ufficio tradizionale si sta evolvendo”, spiega Philip Vanhoutte. “I professionisti hanno bisogno degli strumenti giusti per soddisfare le proprie esigenze e aumentare la produttività, favorire l’innovazione e migliorare la collaborazione. Noi crediamo che i prodotti che presentiamo diano alle persone la libertà di lavorare in modo più efficace ed efficiente, permettendo di comunicare indipendentemente dalla propria ubicazione o dal mezzo utilizzato: a casa, in ufficio e in viaggio.”
Il libro tratta principalmente del contesto britannico, un contesto ‘smart’ ma che ancora fatica ad adottare buone pratiche di lavoro flessibile. ‘Lavorare in modo flessibile’ non è solamente lavorare da casa il venerdì, come viene spiegato dagli autori del Manifesto, ma significa adottare una serie di accorgimenti affinché le persone possano operare nel modo adeguato in qualsiasi ambiente e situazione. Ripensare gli spazi di lavoro, adottando per esempio pannelli fonoassorbenti che riducano il rumore, fino a farne dei veri e propri ‘templi acustici’; rivedere le modalità di comunicazione, implementando la banda larga e impiegando cuffie e auricolari che rendano le comunicazioni meno disturbate, o sistemi di videoconferenza che permettano alle persone di guardarsi negli occhi, pur se a distanza; cambiare gli stili manageriali verso forme di controllo sui risultati e non sui processi: sono solo alcuni degli strumenti dello smarter working.