La diversità ha sempre fatto parte dell’impianto storico, politico, culturale del nostro mondo. La sua valorizzazione, oggi, diventa un dovere per le comunità e una necessità per le organizzazioni. I movimenti culturali oltreoceano, l’Agenda ONU 2030, la pandemia e le sensibilità delle nuove generazioni hanno stimolato la necessità di promuovere l’inclusione, l’appartenenza e l’equità anche nelle aziende, su un piano di politiche, di mindset, di relazioni sociali ma anche di innovazione, occupazione e crescita economica
{tab Spunti di dibattito}
La pressione provocata dalla crisi pandemica sul nostro sistema economico e sociale, oltre che su quello sanitario, ha rappresenta uno ‘stress test’ che ha messo a dura prova la capacità di risposta e di adattamento delle istituzioni e delle organizzazioni del nostro, e di altri Paesi. Gli eventi di questo ultimo anno – così come ricordiamo era già accaduto con la crisi del 2008 – richiamano più che mai al centro dell’agenda pubblica e istituzionale, nonché di quella di manager e professionisti d’azienda, l’attenzione sul tema del benessere delle persone.
Nonostante le difficoltà economiche che il nostro sistema-Paese sta vivendo, ma proprio per le difficoltà sempre più manifeste di un sistema di welfare in affanno, è plausibile pensare che le iniziative di welfare aziendale possono tornare a riproporsi con grande e rinnovata forza nei prossimi mesi, mentre già molte imprese si stanno muovendo in questa direzione. Sono dunque maturi i tempi per aprire uno spazio alla riflessione e al confronto sul tema, coinvolgendo gli attori – manager e professionisti, ma anche sindacati e istituzioni – deputati alla cura delle persone nelle organizzazioni.
È urgente e quanto mai necessario aprire un dialogo a più voci sul benessere nel lavoro e, ripartendo dal suo originale e profondo significato, portare alla luce alcuni temi che la pandemia ha fatto riemergere come centrali e prioritari, primo fra tutti, quello della promozione della cultura dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità in azienda. Ormai già noto nel gergo degli addetti ai lavori come “D&I”, la Diversity and Inclusion rappresenta un nuovo e importante outcome che le Direzioni del Personale, professionisti e stakeholder del settore devono presidiare, anche attraverso iniziative ad hoc necessariamente integrate nel sistema delle politiche aziendali e di welfare, con il fine ultimo di garantire il benessere delle persone e delle stesse organizzazioni.
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{tab Partecipanti}
Antonio Andreotti, Direttore Personale, Organizzazione e Sistemi Informativi – GRUPPO IREN
Paolo Gardenghi, Responsabile area welfare aziendale – DAY WELFARE
Antonio Gusmini, Head of human resources – GRUPPO MEDIOLANUM
Marcello Marchese, Presidente – ASSIDIM
Alberto Perfumo, CEO – EUDAIMON
Daria Sarti, Professore Associato di Organizzazione aziendale – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
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{tab Luogo e Modalità di partecipazione}
Questo incontro è online e si svolge ‘a porte chiuse’. La partecipazione all’evento può avvenire solo su invito della casa editrice ESTE.
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{tab Contatti}
Per informazioni sul progetto:
Dario Colombo – caporedattore di Sviluppo&Organizzazione – dario.colombo@este.it – Tel. 02 91434412
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