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Riorganizzare le istituzioni di fronte al degrado della politica e all’inerzia della burocrazia – I Convegni di Sviluppo&Organizzazione | Evento virtuale
giovedì, 26 Maggio 2022 - 9:40/ 12:30
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Al di là dei progetti e delle riforme del Pnrr, l’economia e la società del XXI secolo richiedono un assetto diverso dei poteri pubblici, dei processi decisionali delle Istituzioni, dell’organizzazione di servizi e interventi.
Soprattutto in campi come la transizione digitale, l’economia delle piattaforme, le conseguenze della pandemia, l’emergenza climatica, le problematiche emergenti della sicurezza e della protezione servono soluzioni organizzative appropriate e sostenute da adeguate risorse professionali.
Il convegno affronta almeno una parte di queste problematiche, con attenzione alla necessaria dialettica tra governo centrale e autonomie, tra economicità e socialità, tra decisione e partecipazione.
9.40 Benvenuto e apertura dei lavori
Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE09.45 LECTIO MAGISTRALIS
Quale progettualità e quale sviluppo organizzativo per le istituzioni del XXI secolo
Nel nuovo scenario di un XXI secolo segnato dalla discontinuità, da rotture impreviste, da un’esplosione di soggettività incontrollabili, le richieste che la società rivolge a Stato, istituzioni e pubbliche amministrazioni crescono e cambiano di contenuto. Di fronte a questo, è evidente la debolezza dei modelli organizzativi ereditati dal passato; e la ventata di novità del Next Generation EU, con i piani nazionali di ripresa e resilienza, appare solo l’inizio di un percorso di cambiamento da perfezionare e verificare puntualmente. Alcune lezioni apprese nella gestione della crisi pandemica, i progressi compiuti nell’ambito della trasformazione digitale, i progetti elaborati e i primi risultati conseguiti da amministrazioni di punta convergono nell’aprire a orizzonti più ampi di quanto abituale per la cultura amministrativa tradizionale. Occorre ormai riconoscere l’esigenza di uno “Stato polimorfico e pluralista”, che accoglie e ricomprende logiche istituzionali diverse e complementari, come quelle del welfare, della sicurezza, della sussidiarietà e dell’innovazione. Le grandi organizzazioni professionali dei settori dell’educazione, della salute, della giustizia, dell’assistenza sociale, dei beni culturali, della gestione del territorio, ecc., esprimono un enorme fabbisogno di innovazione organizzativa, di una progettualità di più ampio respiro orientata alla qualità del servizio, al miglioramento delle relazioni con i cittadini, ma anche di autorevolezza e capacità decisionali in contesti incerti e mutevoli.
Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE10.15 Governare la transizione fra leggi e contrattazione collettiva
Gli effetti della pandemia e della crisi ucraina rischiano, non solo di accelerare, le transizioni digitale, occupazionale e green ma, per alcuni aspetti, anche di modificarne la rotta. Si tratta di processi importanti che toccano le organizzazioni, il lavoro e le persone. Legge e contrattazione collettiva sono chiamate ad accompagnare questi processi, assicurando una governance intelligente ed efficace. Fra nostalgia del passato e desiderio di futuro la contrattazione collettiva sembra incapace di decidersi. In questo quadro è lecito domandarsi se stia avvenendo una cessione di sovranità a favore della legge e quali effetti potrebbe determinare.
Pierangelo Albini, direttore dell’area lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria e Docente di diritto di impresa e diritto del lavoro – UNIVERSITÁ CATTANEO LIUC DI CASTELLANZA10.45 Intervento a cura di Mauro Bonaretti, capo dipartimento per i trasporti e la navigazione – MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLE MOBILITÀ SOSTENIBILI
11.15 Pausa caffè
11.30 Il Pnrr e le riforme amministrative
L’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia ha mostrato per intero il basso grado di coordinamento, la penuria di risorse e la incapacità di programmazione delle amministrazioni pubbliche italiane. Queste carenze hanno radici lontane nel tempo legate ad una scarsa diffusione nel nostro paese di un’appropriata cultura organizzativa e al ricorso al lavoro pubblico come una forma di welfare improprio e di consenso politico. Questi problemi di fondo della pubblica amministrazione italiana sono stati solo in parte corretti dai diversi cicli di riforma amministrativa avviati a partire dagli anni ’90. Il PNRR può rappresentare un fattore di rilancio delle istanze di modernizzazione burocratica.
Alessandro Natalini, professore ordinario di Scienza della politica- UNIVERSITÀ DI ROMA LUMSA11.55 La sfida della formazione e la complessità del cambiamento in atto. Organizzare lo sviluppo di nuove competenze
Ridefinire il ruolo della formazione all’interno delle organizzazioni pubbliche è una questione annosa. In generale, se ci poniamo questo problema, è segno che si coglie solo l’aspetto superficiale di un fenomeno di mutazione molto più ampio. Dove ci troviamo oggi, rispetto a questo problema, nel contesto PA? In primo luogo è in gioco un ripensamento delle logiche di strutturazione del processo interno della formazione, del “come si fa formazione”. Un’analisi delle motivazioni con cui si vuole costantemente cambiare ed innovare la formazione, implica però, consapevolmente o meno, di interrogarsi anche sulle motivazioni che portano ad agire proprio la leva formativa, rispetto ad altre previste dalla costellazione HR, e quindi la domanda si sposta dal come al perché. Questo spostamento problematico, per poter accedere a possibili percorsi di soluzione, porta con sé l’esigenza di guardare all’organizzazione PA dando per acquisita la sua natura di oggetto complesso. “Operare con gli strumenti della formazione”, lavorando su nuove competenze, significa, oggi più che mai, permettere alle organizzazioni di riflettere su stesse.
Salvatore Lazzara, Responsabile Ufficio Formazione – AGENZIA DELLE ENTRATE12.20 Dibattito con il pubblico e chiusura dei lavori
Pierangelo Albini, direttore dell’area lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria e Docente di diritto di impresa e diritto del lavoro – UNIVERSITÁ CATTANEO LIUC DI CASTELLANZA
Mauro Bonaretti, capo dipartimento per la mobilità sostenibile – MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILI
Salvatore Lazzara, Responsabile Ufficio Formazione – AGENZIA DELLE ENTRATE
Marco Meneguzzo, professore ordinario di Economia delle Amministrazioni Pubbliche e Management sanitario presso Facoltà di Economia – UNIVERSITÁ ROMA TOR VERGATA e professore ordinario di Management pubblico e non profit – UNIVERSITÁ DELLA SVIZZERA ITALIANA
Alessandro Natalini, professore ordinario di Scienza Politica – UNIVERSITÀ LUMSA
Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
Angelo Tanese, direttore generale – ASL ROMA 1, vice presidente – FIASO e delegato – FIASO ACADEMY
Il Convegno si tiene online tramite piattaforma Cisco Webex.
Gli iscritti riceveranno entro 24h dall’iscrizione il link e le istruzioni per accedere alla diretta.
Il programma prevede una Relazione (lectio magistralis) di un accademico esperto del tema che stimola i successivi interventi: relazioni di manager e imprenditori su concrete esperienze d’impresa e un dibattito conclusivo tra i Relatori della giornata.
Il convegno è rivolto alla Direzione Generale (Imprenditori, Amministratori Delegati, Direttori Generali), ai Responsabili Organizzazione Aziendale e ai Responsabili delle Risorse Umane.
La partecipazione è gratuita, previa conferma da parte della segreteria organizzativa.
Per qualsiasi informazione contattare:
Responsabile del Progetto: Giulia Zicconi – Event & Project Manager- giulia.zicconi@este.it – Tel. 02.91434415 – Mobile: 340.8236039
L’Organizzazione Inclusiva – Milano 17 Marzo 2022
Organizzazioni sostenibili per un mondo sostenibile – Milano 16 Giugno 2022
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