TECNOLOGIE, MODELLI ORGANIZZATIVI E PERSONE
SCOPRI LE OPPORTUNITÁ DI SPONSORIZZAZIONE FIND OUT SPONSORSHIP OPPORTUNITIES{tab Programma}
9.00 ACCREDITO DEI PARTECIPANTI
9.30 BENEVENUTO E APERTURA DEI LAVORI
9.40 INDUSTRIA 4.0 E INDUSTRIA 5.0: COESISTENZA O TRANSIZIONE?
L’Industria 5.0 rivoluziona la produzione rimettendo le persone al centro del progetto.
Industria 5.0 e Industria 4.0 sono fenomeni concomitanti e coesistenti e non l’uno l’evoluzione dell’altro, dove il principale fattore distintivo tra i due si può identificare nel ‘motore trainante’: la tecnologia per il I4.0 e i valori per I5.0. Coniugare le esigenze dell’industria con le esigenze sociali è un esercizio prospettico che siamo chiamati a fare: se le tecnologie sono progettate per sostenere i futuri valori sociali, anche l’industria dovrà ripensare la propria posizione e il proprio ruolo nella società.
Alessandro Beghi, professore ordinario di automatica – UNIVERSITÀ DI PADOVA
10.05 TRANSIZIONE 5.0: UN’OPPORTUNITA’ PER L’IMPRESA MANIFATTURIERA ITALIANA
La Trasformazione Digitale è un processo inesorabile. L’esperienza pandemica ha accelerato il processo e le aziende che avevano già iniziato un percorso di digitalizzazione ne sono uscite avvantaggiate. Le strategie logistico-produttive hanno assunto una nuova configurazione, riavvicinando la produzione e accorciando le filiere. La fabbrica del futuro è digitale e mette le persone al centro confermando la tendenza verso la Società 5.0. Anche Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta supportando il percorso di Transizione 5.0: l’obiettivo è accompagnare le nostre imprese in un percorso volto a potenziare l’impegno verso una manifattura digitale e sostenibile, e quindi più resiliente. In questo percorso, che vede l’essere umano come primo protagonista di questa evoluzione, è necessario sviluppare però una nuova consapevolezza, che abbracci tecnologia e sviluppo umano.
Gianni Dal Pozzo, amministratore delegato – CONSIDI
10.30 COME OTTIMIZZARE E GESTIRE I PROCESSI INTERNI: STRATEGIE, BEST PRACTICE E CASI STUDIO PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ DELL’IMPRESA MANIFATTURIERA
La gestione intelligente dei processi nell’ambito manifatturiero riveste un’importanza cruciale: progettazione partecipata, personalizzazione e tempi di risposta sempre più stretti impongono nuove logiche produttive. L’apporto di un change management in chiave digitale è in grado di trasformare le operazioni, abbattere i costi, migliorare la qualità del prodotto e ottimizzare l’efficienza globale. È fondamentale però adottare una visione olistica dei processi, sia di linea sia di office, per affrontare con successo le sfide specifiche del settore. Quali le migliori pratiche e le strategie vincenti per implementare una gestione intelligente dei processi, con particolare attenzione all’adozione di tecnologie innovative e soluzioni digitali? Attraverso l’analisi di casi studio e l’esposizione di esempi concreti, saranno delineati i benefici tangibili derivanti dall’ottimizzazione dei processi, sia in termini di miglioramento delle performance operative che di competitività sul mercato.
Emanuel Sette, product manager – SIAV
10.55 PAUSA CAFFÈ
11.20 L.E.G.O. – COSTRUTTORI DI LIBRI
La gestione del rischio, l’utilizzo della tecnologia, il rispetto dell’ambiente, lo sviluppo delle competenze e delle risorse nella realizzazione di libri che restituiscono emozione
Piergiorgio Balbo, general manager –L.E.G.O.
11.45 L’EVOLUZIONE DEL MAGAZZINO
Storicamente i prodotti in un magazzino venivano locati a posizione fissa con le scorte in altra ubicazione, questa soluzione era legata alla memoria degli operatori.
L’avvento del Mes ha migliorato la logica di posizionamento ed aiutato l’operatore ad individuare facilmente l’ubicazione dei dei materiali.
L’avvento dei magazzini verticali ha ulteriormente facilitato il prelievo ed il deposito delle merci.
Tutte queste possibilità hanno generato vantaggi ma anche complicazioni e costi elevati.
Smiro System cambia le logiche, mette al centro l’uomo e con SW ed HW specifici rende l’operatività umana piu’ veloce della macchina, a consumi energetici quasi nulli e costi di struttura, installazione ed assistenza bassissimi
Dulcis in fundo: la locazione ed il prelievo di componentistica, materia prima, prodotti finiti, semilavorati attrezzature ecc. ecc. sarà nella disponibilità di tutte le maestranze e non dei soli magazzinieri.
Giuseppe Brizzo, amministratore unico –ELDECO e ideatore di SMIRO SYSTEM
12.10 MADE Competence Center: Guida alla Trasformazione Digitale per le PMI
Nell’era odierna, nella quale tecnologie digitali e mutamenti geopolitici stanno ridefinendo il contesto competitivo, per le PMI è essenziale reagire proattivamente per garantirsi un futuro. In questo intervento, esploreremo il ruolo cruciale svolto da MADE Competence Center nel sostenere le piccole e medie imprese attraverso la complessa fase di trnasizione digitale.
Dalle strategie di digitalizzazione su misura alla consulenza tecnica specializzata e alla condivisione delle migliori pratiche del settore, scopriremo come MADE Competence Center sia in grado di trasformare le sfide della trasformazione digitale in opportunità di crescita e innovazione per le PMI fornendo un supporto mirato e personalizzato per navigare attraverso le sfide e le opportunità della trasformazione digitale. Unendo le forze con MADE Competence Center, le PMI possono affrontare con fiducia il futuro digitale, cogliendo appieno i vantaggi delle tecnologie emergenti e posizionandosi per il successo nel mercato globale sempre più competitivo.
Marta Rispoli, responsabile formazione – MADE COMPETENCE CENTER
12.35 CESAR: la cucina che ha conquistato i mercati internazionali
Da un laboratorio di falegnameria a un’azienda che oggi compete nel mercato globale. Con grande lungimiranza, l’azienda ha abbracciato le logiche del ‘just in time’ e si è fatta trovare pronta quando la ‘personalizzazione’ è diventata un vantaggio competitivo. Oggi il successo dell’azienda, che ha compiuto 50 anni di vita, si può sintetizzare il tre capisaldi: disponibilità ad ascoltare ciò che il cliente desidera, capacità di vedere oltre i suoi desideri e lo sforzo per accontentarli.
Massimo Ghedin, general manager – CESAR
13.00 SPS ITALIA: INNOVAZIONE, COMPETENZE E SOSTENIBILITÀ
La fiera dell’automazione e del digitale per l’industria si racconta. Novità e progetti per la trasformazione green e digitale del manifatturiero.
Daniele Lopizzo, show director – MESSE FRANKFURT ITALIA
13.10 PAUSA PRANZO
Sessione DIGITALIZZAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Modera Dario Colombo, caporedattore – SISTEMI&IMPRESA
14.30 INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DELLE IMPRESE MANIFATTURIERE E DEI COSTRUTTORI DI MACCHINE
Nell’intervento, il docente, tramite esempi concreti di case study reali, presenterà alcune delle applicazioni di AI nel mondo del manufacturing e dell’Industrial Internet of Things. Verrà messo l’accento sia sulle sfide che sulle opportunità presentate dagli strumenti di AI in ambito industriale, sottolineando come tali soluzioni possano rappresentare degli utili strumenti di supporto alle decisioni.
Gian Antonio Susto, professore associato di Automatica – UNIVERSITÁ DI PADOVA
14.55 INDUSTRY 5.0: APPROCCIO CONSIDI NEL CASO BIANCHI
Grazie alla collaborazione con Considi, Bianchi biciclette – storico marchio del Made in Italy – ha completamente rivisto il suo modello produttivo secondo i paradigmi dell’Industria 5.0. L’intervento racconta il progetto evolutivo di Bianchi, attraverso un approccio che ha posto l’attenzione su cinque componenti: efficienza operativa, persone, digitalizzazione, Intelligenza Artificiale (AI) e sostenibilità. L’efficienza operativa è il tassello progettuale di partenza, senza il quale non ha ragione di esistere alcun progetto di trasformazione. È noto poi che l’intera azienda (a tutti i livelli) deve essere allineata agli obiettivi e il coinvolgimento deve essere progettato (nel caso di Bianchi è stato ottenuto anche con l’utilizzo di strumenti digitali). La digitalizzazione ha permesso di dare il ‘boost’ a processi robusti e definiti, diminuendo drasticamente tempi di decisione ed errori. Inoltre, grazie al sistema Quindi, il primo Copilot produttivo in Italia, è analizzata l’applicazione concreta dell’AI. Infine è affrontata la questione della sostenibilità, con la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di energia, ottenute nel nuovo plant produttivo di Bianchi.
Enrico Barbato, senior consultant – CONSIDI
15.20 RENDERE PAPERLESS E COMPLIANT L’INTERA FILIERA: DALL’ORDINE ALLA SPEDIZIONE INTRA ED EXTRA UE
La digitalizzazione a 360 gradi della catena di approvvigionamento e distribuzione consente di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e garantire la conformità normativa in un contesto sia nazionale che internazionale.
Grazie all’integrazione di processi e soluzioni tecnologiche digitali, è possibile adottare un approccio paperless lungo tutta la filiera, dalla ricezione e gestione degli ordini fino a DDT, POD (Proof of Delivery) ed export dei prodotti, sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea. Senza dimenticare che l’adozione delle corrette tecnologie digitali abilita e semplifica il rispetto delle regolamentazioni doganali, dalla raccolta dei documenti necessari a dimostrare la Non Imponibilità IVA in ambito intraUE a quello della corretta gestione della Bolla Doganale Digitale in ambito extra UE.
Domenico Ieno, business consultant – SIAV
15.45 DIGITAL THREAD: LA TRASFORMAZIONE DIGITALE PER ABBATTERE I SILOS NELLA MANIFATTURA
Il time to market, ovvero il tempo che trascorre dall’ideazione e lo sviluppo di un prodotto alla sua commercializzazione, è sempre più un fattore critico di successo per le aziende manifatturiere. Il settore informatico, negli anni, ha fornito soluzioni per controllare, misurare e migliorare i processi di sviluppo prodotto, produzione e commercializzazione, ma nel contempo ha lasciato le aree funzionali dell’impresa separate: si è considerata l’azienda come una sequenza di silos e non come un organismo vivente composto da diverse componenti tutte tra esse collegate. Un primo approccio per superare questo assetto – seppur ottenuto in maniera indiretta – è merito del Digital twin, che consente un controllo totale del processo di realizzazione di un prodotto. Ma il Gemello digitale risulta essere troppo statico e non coinvolgere il cambio organizzativo, comportando quindi l’elevato rischio di non rendere efficiente l’intera catena del valore e di non tenere traccia delle modifiche che generalmente avvengono durate tutto il ciclo di vita.
Un’alternativa, che si sta diffondendo nell’ambito della trasformazione digitale è il Digital Thread (Filo Digitale), che offre una visione digitale integrata e ricorsiva di tutto il ciclo di vita del prodotto e permette una comunicazione costante e fluida tra le aree aziendali andando ad abbattere i silos organizzativi.
Daniele Ambrosone, business unit manager – HERMES REPLY e Massimo Trifirò, business unit manager – HERMES REPLY
16.10 IL CHANGE MANAGEMENT PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE
Il Change management gioca un ruolo cruciale nel successo dei progetti di trasformazione digitale. È il valore aggiunto che si affianca all’introduzione di metodologie efficaci e all’implementazione di tecnologie funzionali alla transizione dei processi di lavoro. Passa da qui la proposta della Business Consulting di H. T. High Technology, che aiuta le aziende nella costruzione della trasformazione digitale.
Emanuela De Chiara, change management & business model – HIGH TECHNOLOGY
16.35 + 10% DI PRODUTTIVITÁ RENDENDO INDIPENDENTE LA PRODUZIONE ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI
Quale è lo scopo ultimo di un progetto di digitalizzazione? Nel caso studio che verrà presentato il nostro obiettivo è stato quello di fornire informazioni in tempo reale ai collaboratori del reparto produttivo per renderli indipendenti nella gestione quotidiana della produzione, valorizzandone oltre alla «manodopera» anche la «mentedopera». Attraverso gli strumenti implementati le persone conoscono in tempo reale dove si stanno generando i potenziali problemi (ritardo di produzione, aumento del WIP, mancanza di materiale…) e possono subito agire per porvi rimedio (auto-bilanciamento delle attività, modifica del mix di produzione, localizzazione di materiali alternativi…). Rendere autonomi i collaboratori di produzione mettendoli nelle condizioni di prendere le migliori decisioni, oltre a rendere tempestiva la risoluzione dei problemi, li rende partecipi nei processi di miglioramento quotidiani e coinvolti in modo attivo nella gestione della produzione a cui stanno lavorando, aumentandone quindi la soddisfazione e i risultati ottenuti.
Alessandro Catazzo, lean project manager – FINSTRAL
17.00 DIBATTITO CON IL PUBBLICO, CHIUSURA DEI LAVORI E COFFEE BREAK DI NETWORKING
SESSIONE FORMAZIONE E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
Modera Alessia Stucchi, redattrice – SISTEMI&IMPRESA
14.30 I VANTAGGI DELL’APPRENDISTATO DI TERZO LIVELLO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA
L’apprendistato di terzo livello di alta formazione e ricerca è uno strumento poco conosciuto dalle aziende e raramente consigliato dai consulenti, perché considerato, a torto, di difficile applicazione dal punto di vista normativo. In realtà, rappresenta un’utile integrazione fra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro. Nell’intervento si approfondiscono i vantaggi dell’apprendistato di terzo livello di alta formazione e ricerca, le sfere di applicazione e i casi concreti promossi dall’ITS Academy Meccatronico Veneto.
Giorgio Spanevello, direttore generale – ITS ACADEMY MECCATRONICO VENETO
15.00 ARPER, L’EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA SCOMMETTE SULLA LEADERSHIP DIFFUSA
Il covid 19 è stato uno spartiacque che ha favorito il ripensamento complessivo del modello di business di Arper: il nuovo CEO ha stimolato le funzioni aziendali a ripensare radicalmente la propria modalità di funzionamento ed a progettare il proprio percorso evolutivo. Dopo un anno di studio, di coordinamento e armonizzazione è partito ufficialmente nel 2024 il progetto di Change management chiamato “Ten Jobs in Five Years” : il programma strategico pluriennale finalizzato alla crescita e all’evoluzione di Arper verso il futuro. Si tratta di un’agenda condivisa che, oltre a delineare gli obiettivi di lungo periodo, progetta la roadmap annuale di obiettivi intermedi tangibili e utili al raggiungimento del disegno complessivo. La prossima sfida della funzione HR sarà indirizzata ai giovani, ambasciatori e sostenitori di questa importante evoluzione, perché il progetto trasmetterà l’importanza di essere protagonisti attivi del cambiamento, diffondere empowerment, innovazione e nuove energie.
Giuseppe Cavattoni, human resources director – ARPER
15.30 L’ACADEMY COME STRUMENTO DI INGAGGIO E DI ATTRAZIONE DEI TALENTI
Nel 2023, in un periodo di difficolta di reperire personale, l’azienda Antonio Carraro ha deciso di formare internamente nuove professionalità costituendo un’Academy interna dalla durata di tre settimane. L’Academy ha rappresentato un caso di successo, perché su 13 partecipanti, sono state assunte otto nuove persone che sono ancora parte della forza lavorativa. L’azienda ha, inoltre, sviluppato altre strategie per diventare maggiormente attrattiva, come l’aumento del welfare e l’abbassamento del costo mensa a carico del dipendente.
Marika Macchia, HR manager – ANTONIO CARRARO
16.00 CREARE UNA CULTURA AZIENDALE CONDIVISA GRAZIE ALLA COMUNICAZIONE INTERNA
In uno scenario nel quale le persone sono alla ricerca del senso del lavoro, le aziende sono chiamate a dare risposte concrete. La comunicazione interna può rivestire un ruolo chiave in questa direzione. Ne è un caso concreto Nice, multinazionale nel settore della smart home e della building automation, che ha prioritizzato il coinvolgimento della propria popolazione aziendale per creare una leadership condivisa volta al successo collettivo. Nell’intervento si racconterà dell’importanza dell’engagement delle persone e si presenterà un progetto concreto chiamato “TheDailyWonder”, l’hub digitale per la comunicazione interna e la partecipazione attiva delle Nice People.
Valentina Ghirardi, group internal communication coordinator –NICE
16.30 DIBATTITO CON IL PUBBLICO, CHIUSURA DEI LAVORI E COFFEE BREAK DI NETWORKING
SESSIONE SOSTENIBILITÁ ED ENERGY MANAGEMENT
Modera Lucrezia Vardanega, redattrice – SISTEMI&IMPRESA
14.30 SOSTENIBILITÀ, ENERGIA E PIANO TRANSIZIONE 5.0: COME SVILUPPARE STRATEGIE EFFICACI
Negli ultimi anni, l’energia e il suo approvvigionamento è diventato un fattore strategico in grado di incidere in maniera significativa sul risultato economico di ogni azienda. Per sviluppare una strategia energetica ottimale, le organizzazioni devono dotarsi di sistemi e metodi di misurazione e controllo dei propri consumi nonché investire per ammodernare impianti, linee produttive e attrezzature d’uso al passo con le tecnologie emergenti. Per lo sviluppo di una strategia a medio – lungo termine è necessario inoltre considerare la stretta interconnessione tra efficientamento energetico e sostenibilità con particolare riguardo agli obiettivi di decarbonizzazione “Net Zero”. Proprio in questa direzione si muovono le traiettorie del piano “Transizione 5.0” che ha la finalità di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese.
Stefano Dal Monte, board member e commercial director – MIXA
15.00 GUIDARE LE IMPRESE VERSO UNA FABBRICA SOSTENIBILE ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DIGITALI: IL RUOLO DI MADE COMPETENCE CENTER
Nell’epoca moderna, l’impresa sostenibile non è solo un imperativo morale ma rappresenta anche un vantaggio competitivo. L’intervento di MADE Competence Center, esplorerà il ruolo cruciale che le tecnologie digitali svolgono nella trasformazione delle imprese verso una pratica più sostenibile, con un focus particolare sul concetto innovativo delle transizioni gemelle.
Durante la sessione, esploreremo le sfide e le opportunità che le imprese affrontano nel perseguire la sostenibilità e come le tecnologie digitali possano essere impiegate in modo innovativo per superarle. Dalle soluzioni di monitoraggio energetico basato su IoT, alla simulazione digitale e alla gestione intelligente della catena di approvvigionamento, scopriremo come queste tecnologie possono abilitare la transizione verso una fabbrica sostenibile.
Integrando la transizione digitale con quella ecologica, potremo costruire un futuro in cui le imprese non solo prosperano, ma contribuiscono attivamente alla salute del nostro pianeta.
Antonella Belfatto, digital solution advisor – MADE COMPETENCE CENTER
15.30 UN MODELLO DI BUSINESS TRASVERSALE
Parlare di sostenibilità oggi significa affrontare non solo le tematiche ESG, bensì soprattutto pensare e implementare un nuovo modo di costruire l’azienda, spaziando dall’identificazione chiara del proprio impatto ambientale e sociale allo sviluppo di modelli di business alternativi. Di fatto, non si può più parlare di sostenibilità, ma di responsabilità trasversale che tocca tutti gli aspetti del fare impresa oggi. Qual è quindi, in definitiva, la vera differenza tra sostenibilità e responsabilità?
Andrea Mulloni, head of Sustainability – ARPER
16.00 LE B CORP PROMUOVONO UN BUSINESS FOR GOOD COME DRIVER DI INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Per Palm, l’approccio al design sistemico volto alla valorizzazione di una filiera del legno tracciata e certificata è parte del percorso che porta l’azienda ad essere un partner ESG in grado di promuovere azioni trasformative. L’obiettivo è favorire scelte di acquisti responsabili e sostenibili da parte della clientela nella catena di fornitura pallet e fare in modo che il loro impatto economico, sociale e ambientale crei valore condiviso nella value chain.
Palm porta la sostenibilità come concetto di responsabilità integrale dell’impresa, che abbraccia le attività svolte sia a monte che a valle della filiera
Primo Barzoni, presidente e amministratore delegato – PALM
16.30 COLLABORATORI E FORNITORI, GLI STAKEHOLDER CHIAVE PER LA TRASFORMAZIONE ESG
Per Nice l’efficacia del percorso di trasformazione ESG passa inevitabilmente dal coinvolgimento dei propri stakeholder. Le persone al centro, ancora una volta. Che esse siano i dipendenti, motore del cambiamento innovativo aziendale, o la catena di fornitura, partner strategico per l’implementazione di pratiche sostenibili e inclusive. Nice racconta i progetti e i processi aziendali avviati negli ultimi anni per raggiungere gli obiettivi ESG legati alla sfera Sociale.
Marta Gemin, sustainability coordinator – NICE
17.00 DIBATTITO CON IL PUBBLICO, CHIUSURA DEI LAVORI E COFFEE BREAK DI NETWORKING
{/tab}
{tab Relatori}
Daniele Ambrosone, business unit manager – HERMES REPLY
Piergiorgio Balbo, general manager – L.E.G.O.
Enrico Barbato, senior consultant – CONSIDI
Primo Barzoni, presidente e amministratore delegato – PALM
Alessandro Beghi, professore ordinario di Automatica – UNIVERSITÀ DI PADOVA
Antonella Belfatto, digital solution advisor – MADE COMPETENCE CENTER
Giuseppe Brizzo, amministratore unico – ELDECO e ideatore di SMIRO SYSTEM
Alessandro Catazzo, lean project manager – FINSTRAL
Giuseppe Cavattoni, human resources director – ARPER
Stefano Dal Monte, board member e commercial director – MIXA
Gianni Dal Pozzo, amministratore delegato – CONSIDI
Emanuela De Chiara, change management & business model – HIGH TECHNOLOGY
Marta Gemin, sustainability coordinator – NICE
Massimo Ghedin, general manager – CESAR
Valentina Ghirardi, group internal communication coordinator – NICE
Domenico Ieno, business consultant – SIAV
Daniele Lopizzo, show director – MESSE FRANKFURT ITALIA
Marika Macchia, HR manager – ANTONIO CARRARO
Andrea Mulloni, head of Sustainability – ARPER
Marta Rispoli, responsabile formazione – MADE COMPETENCE CENTER
Emanuel Sette, product manager – SIAV
Giorgio Spanevello, direttore generale – ITS ACADEMY MECCATRONICO VENETO
Gian Antonio Susto, professore associato di Automatica – UNIVERSITÁ DI PADOVA
Massimo Trifirò, business unit manager – HERMES REPLY
{/tab}
{tab Le testimonianze aziendali}
ANTONIO CARRARO è un’azienda italiana, situata a Campodarsego in provincia di Padova. Fondata da Giovanni Carraro nel 1910, produce trattori compatti a 4 ruote motrici dai 20 ai 110 hp per l’agricoltura specializzata e il settore civile. In Italia è il principale marchio dei trattori compatti. Ha depositato un totale di 25 brevetti industriali, attualmente in vigore, nella Comunità europea e negli Stati Uniti.
Numero dipendenti: 486
Fatturato: 143 milioni di €
Settore merceologico: fabbricazione di trattori agricoli
ARPER è un marchio di design globale che immagina prodotti per il nostro modo di vivere
Fondata nel 1989 a Monastier di Treviso, Arper è diventata una voce internazionale del design. È un’azienda a conduzione familiare e indipendente, guidata da valori forti e da una profonda sensibilità verso coloro che utilizzano i propri prodotti ogni giorno.
La mission aziendale è creare spazi e soluzioni che diano forma al progetto di vita.
Per Arper, il progetto dell’abitare è un dialogo che abbraccia il cambiamento, sia che riguardi il mondo nel suo complesso, sia che riguardi le persone nella loro evoluzione, in ogni momento.
Alla base di tutto ciò c’è la sensibilità verso le comunità, le relazioni, gli ambienti e gli individui per i quali l’azienda progetta.
Numero dipendenti: 140
Fatturato: 53 milioni di €
Settore merceologico: fabbricazione di mobili
CESAR realizza progetti di cucina da oltre 40 anni. Cucine come luoghi accoglienti e vivaci dove condividere infiniti momenti di piacere culinario. Dove ripetere i gesti autentici che accompagnano ogni giorno l’antico rito della preparazione del cibo. Un luogo dove la creatività di ciascuno viene sapientemente interpretata per riflettere uno stile di vita unico e squisitamente personale. Una cultura della cucina dinamica, moderna ed efficiente che produce progetti con soluzioni su misura e un servizio che soddisfa la clientela internazionale più esigente. Cucine dalle linee pulite, minimaliste e funzionali… che creano emozioni.
Numero dipendenti: 138
Fatturato: 46 milioni di €
Settore merceologico: fabbricazione di mobili
FINSTRAL è uno dei principali produttori di serramenti a livello europeo, con l’assortimento più completo del settore. L’ azienda a conduzione familiare con sede ad Auna di Sotto sul Renon (BZ), Alto Adige, coniuga funzionalità ed estetica: ha il maggior numero di certificazioni in Europa e offre la massima libertà di personalizzazione con 1,3 miliardi di possibili soluzioni. In 14 stabilimenti produttivi realizza finestre, porte d’ingresso e verande in una vastissima gamma di forme, materiali e colori. Le varianti sono infinite, ma il nucleo è sempre in PVC.
Numero dipendenti: 1197
Fatturato: 181 milioni di €
Settore merceologico: fabbricazione di porte, finestre
Fondata nel 1900, Legatoria Editoriale Giovanni Olivotto L.E.G.O. S.p.A. detiene una posizione di preminenza nel mercato della stampa e legatoria di libri. La Società opera su scala globale con un portafoglio clienti altamente diversificato e una gamma di prodotti largamente differenziata. A Vicenza hanno sede gli uffici centrali, l’attività di stampa offset piana e una delle più grandi e complete legatorie di libri cartonati d’Europa. Lo stabilimento di Lavis (TN) ospita la stampa offset rotativa e la confezione in brossura. Il sistema produttivo è ampiamente riconosciuto come sinonimo di efficienza, sia per la capacità di creare innovazione che per il livello di modernizzazione degli impianti. Il Gruppo L.E.G.O. è interamente partecipato da Holding Olivotto S.p.A.
Numero dipendenti: 610
Fatturato: 143 milioni di €
Settore merceologico: legatoria e servizi connessi
Fondata all’inizio degli anni ’90, NICE è leader globale nell’Home Management Solution, con un’offerta completa di soluzioni integrate per l’automazione di cancelli, garage, sistemi per schermature solari, sistemi di parcheggio, sistemi di allarme wireless e home security, per applicazioni residenziali, commerciali e industriali; sistemi smart e connessi per applicazioni residenziali e commerciali, per i settori della sicurezza, controllo accessi, IA (Intelligenza Artificiale), health & wellness, controllo e power/AV. Nice ha avviato un percorso strategico di espansione e ampliamento del proprio portafoglio di soluzioni e piattaforme connesse, per offrire un’ampia scelta di soluzioni personalizzabili e facilità d’uso per il consumatore finale. A ciò si aggiunge il rafforzamento ed espansione in mercati ad alto potenziale di crescita; l’ampliamento, oltre a una rinnovata attività di branding, per competere in nuovi segmenti di mercato. Nice oggi può contare su un’organizzazione di oltre 2.800 persone su 5 continenti, che vantano un ricco bagaglio di competenze e di culture diverse, oltre a 15 centri R&D e 13 stabilimenti produttivi al servizio dei propri partner e clienti in oltre 100 paesi del mondo.
L’eccellenza di Nice e la spinta innovativa delle sue soluzioni sono oggi premiate in tutto il mondo. Nel 2023, l’azienda ottiene 8 prestigiosi riconoscimenti di settore al CEDIA Expo di Denver (USA), mentre all’evento EI Live! Europe di Farnborough (UK) riceve gli Smart Building Awards for Best Dedicated Touch Screen Controller and Best Software Release per Home Management OS 8.8″, che lo posiziona a livello globale tra i migliori software di home management. In Italia, Nice è stata riconosciuta come Best Managed Company da Deloitte Private ed è menzionata tra le 1.000 Imprese Best Performer di Treviso da ItalyPost.
Numero dipendenti: 2800
Fatturato: 774 milioni di €
Settore merceologico: fabbricazione di apparecchiature elettriche
PALM SpA SB è un’impresa famigliare fondata nel 1980 a Viadana (MN) dall’intuizione di 4 fratelli: Primo, Antonio, Lorenzo e Maurizio.
Da subito e poi con grande coerenza i fratelli Barzoni hanno sviluppato un modello d’impresa innovativo capace di valorizzare i capitali Umano, Economico e Ambientale. Di fatto anticipando quella cultura della sostenibilità che oggi tutte le aziende sono chiamate a adottare come creazione del valore condiviso per garantirsi un futuro prospero.
PALM produce pallet in legno attraverso elevati standard tecnologici grazie all’ecodesign che rispetta i principi del Life Cycle Thinking e del Design Sistemico, garantendo efficienza, sostenibilità, tracciabilità e personalizzazione: oltre 1.500.000 pallet all’anno, la quasi totalità su misura per il cliente con oltre 200 diversi modelli.
Numero dipendenti: 37
Fatturato: 17 milioni di €
Settore merceologico: fabbricazioni di imballaggi in legno
{/tab}
{tab Format}
Il Convegno si tiene in presenza. Non è prevista la trasmissione online.
Il Convegno prevede una SESSIONE PLENARIA dedicata a ‘Scenari e trend del manifatturiero italiano‘ cui seguono SESSIONI PARALLELE dedicate a:
{/tab}
{tab Iscrizione}
Il convegno è rivolto a: Imprenditori e Direttori generali, Responsabili delle direzioni tecniche (produzione, operations, logistica, ricerca e sviluppo, IT), Responsabili Organizzazione e HR di medie aziende italiane manifatturiere del territorio veneto.
L’accesso al convegno prevede il pagamento di una quota di 150€ + iva e include i servizi di ristoro.
I posti disponibili sono limitati. È garantito il rimborso della quota di iscrizione a coloro che dovessero disdire la propria partecipazione (tramite comunicazione scritta inviata a giulia.zicconi@este.it) entro il lunedì precedente la data di evento.
Modalità di pagamento:
Si accettano pagamenti tramite paypal/carta di credito. I pagamenti tramite bonifico sono accettati solo nel caso di iscrizioni multiple in cui la somma da versare sia superiore ai 700 euro+iva. Il pagamento deve arrivare entro il giorno prima del Convegno.
Per effettuare iscrizioni multiple e pagare con bonifico richiedi il modulo di iscrizione in pdf a giulia.zicconi@este.it.
L’accesso è gratuito per gli imprenditori e i manager di aziende manifatturiere localizzate nel Territorio di riferimento dello specifico Incontro, identificate tramite l’incrocio delle informazioni del database ESTE e di quelli delle camere di commercio.
L’accesso è gratuito anche per gli ospiti delle aziende Partner, Sponsor ed Espositori.
La segreteria organizzativa si riserva la facoltà di convalidare le iscrizioni ricevute.
Per qualsiasi informazione contattare:
Giulia Zicconi – Responsabile Eventi – giulia.zicconi@este.it – Tel: 02.91434415 – Mobile: 3408236039
{/tab}
{tab Area Download}
SCARICA IL REPORT DEL CONVEGNO
Sono disponibili di seguito le presentazioni condivise dai relatori durante l’evento:
SESSIONE PLENARIA
Alessandro Beghi, professore ordinario di automatica – UNIVERSITÀ DI PADOVA
Gianni Dal Pozzo, amministratore delegato – CONSIDI
Giuseppe Brizzo, amministratore unico –ELDECO e ideatore di SMIRO SYSTEM
Daniele Lopizzo, show director – MESSE FRANKFURT ITALIA
SESSIONE DIGITALIZZAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Enrico Barbato, senior consultant – CONSIDI
Domenico Ieno, business consultant – SIAV
Emanuela De Chiara, change management & business model – HIGH TECHNOLOGY
SESSIONE FORMAZIONE E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
Giorgio Spanevello, direttore generale – ITS ACADEMY MECCATRONICO VENETO
Giuseppe Cavattoni, human resources director – ARPER
Marika Macchia, HR manager – ANTONIO CARRARO
Valentina Ghirardi, group internal communication coordinator – NICE
SESSIONE SOSTENIBILITA’ ED ENERGY MANAGEMENT
Stefano Dal Monte, board member e commercial director – MIXA
Antonella Belfatto, digital solution advisor – MADE COMPETENCE CENTER
Andrea Mulloni, head of Sustainability – ARPER
Primo Barzoni, presidente e amministratore delegato – PALM
Marta Gemin, sustainability coordinator – NICE
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{tab Gallery Fotografica}
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{tab Tutte le tappe}
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