Covid, inflazione, guerre, carenza di materie prime, sanzioni. Per fare impresa oggi il proverbiale coraggio della classe imprenditoriale non basta più. Oggi è necessario gestire, contemporaneamente, l’impennata dei costi energetici, crisi di intere filiere che compromettono la continuità produttiva e sanzioni, che avendo l’obiettivo di paralizzare l’economia russa, si ritorcono sull’Unione Europea.
Come si può continuare a fare impresa in queste condizioni?
È chiaro che all’intraprendenza bisogna affiancare le conoscenze di strumenti necessari per gestire situazioni che prevedono la restrizione del commercio internazionale e sono ad alto rischio.
Mettere in sicurezza le filiere globali, collocate all’interno di scenari geopolici sempre più instabili, rappresenta una sfida di fronte alla quale le imprese, con il loro management, si trovano impreparate.
Allo shock della pandemia si somma la guerra, con conseguenze che mettono in crisi la tenuta del sistema produttivo, che vede aumentare insostenibilmente i costi energetici e non può contare sulla ripresa dei consumi.
Stiamo pagando politiche energetiche poco lungimiranti ma il momento è delicato anche perché il nostro tessuto di piccole e medie imprese, caratterizzato da una scarsa propensione a consorziarsi, potrebbe pagare ancora più cara questa crisi.
Come reagire? Quali azioni mettere in atto? Esiste un modo per arrivare più preparati a questi eventi eccezionali?
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Programma:
11.00 Benvenuto di Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE
11.05 Gli impatti della crisi ucraina sulle prospettive di crescita e inflazione
Gregorio De Felice, Chief Economist – INTESA SANPAOLO
11.20 Internazionalizzazione e rischio geoeconomico per le imprese: il caso delle sanzioni
Paolo Quercia, Direttore – GEOTRADE , Direttore Scientifico – CENTRO STUDI AWOS e Docente di studi strategici – UNIVERSITA’ DI PERUGIA
11.50 Transizione energetica, instabilità politica, invasione dell’Ucraina: conseguenze sui costi dell’energia
Francesco Ravazzolo, Professore ordinario di econometria – LIBERA UNIVERSITA’ DI BOLZANO e Head of Department of Data Science – BI NORWEGIAN BUSINESS SCHOOL
12.20 Aumento delle materie prime e continuità produttiva: un rischio concreto
Tonino Dominici, President & CEO – BOX MARCHE
Condurrà l’incontro:
Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE
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Tonino Dominici, President & CEO – BOX MARCHE
Gregorio De Felice, Chief Economist – INTESA SANPAOLO
Paolo Quercia, Direttore – GEOTRADE , Direttore Scientifico – CENTRO STUDI AWOS e Docente di studi strategici – UNIVERSITA’ DI PERUGIA
Francesco Ravazzolo, Professore ordinario di econometria – LIBERA UNIVERSITA’ DI BOLZANO e Head of Department of Data Science – BI NORWEGIAN BUSINESS SCHOOL
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Il convegno virtuale si tiene online tramite piattaforma Cisco Webex
Un convegno virtuale durante il quale esperti, imprenditori, accademici insieme alla direttrice editoriale della ESTE raccontano gli scenari e come stanno vivendo personalmente e professionalmente questo grave momento storico: 2 ore di racconti e di confronto col pubblico connesso da remoto che potrà commentare e porre domande ai relatori.
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La partecipazione al Webinar è GRATUITA, previa registrazione al sito ESTE e conferma da parte della segreteria organizzativa.
Gli iscritti riceveranno nell’arco delle 24 ore successive alla propria iscrizione, l’email con il link e le istruzioni d’accesso alla piattaforma Cisco Webex.
Per qualsiasi informazione contattare:
Raffaella Rapisardi – Event & Project Manager – raffaella.rapisardi@este.it – Mobile: 349.3633278
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