20 e 21 OTTOBRE 2022
MILANO / PALAZZO DELLE STELLINE
Giunto alla sua terza edizione, il Forum di Sviluppo e Organizzazione è l’evento organizzato dalla più prestigiosa rivista italiana di Organizzazione Aziendale. Due giorni di convegno con oltre 40 relatori italiani e stranieri, accademici e manager di importanti aziende, che si confrontano sul tema “Governare le organizzazioni nel rumore e nel caos”.
Nel 2022, l’affacciarsi della guerra in Europa evidenzia ciò che si poteva già cogliere da precedenti eventi, impressi nell’immaginario sociale nel segno di Torri gemelle, Lehmann Brothers, Covid-19. Rumore e caos, nel senso di uno sconvolgimento dell’ordine sociale e dell’impatto di grande risonanza mediatica, quali performance potenti nel senso di eventi spettacolari dotati della massima visibilità e di una distruttiva carica simbolica.
Di fronte a questo, le organizzazioni non possono rispondere solo con logiche di conformità, con modelli predefiniti, con sofisticate strumentazioni di calcolo; né possono bastare nuove metriche, per quanto ispirate, come i parametri ESG. Occorre esplorare, sperimentare e costruire modelli organizzativi robusti, ma anche plurali, in grado di valorizzare esperienze di lavoro, di vita, di partecipazione sociale ad ampio spettro.
Il Forum si interroga sulle conseguenze di questa realtà per progettualità, governo e funzionamento quotidiano delle organizzazioni.
Il rumore, come rottura dell’ordine e dell’atteso, produce spiazzamenti cognitivi ed emozionali, che chiamano in causa l’intelligenza nel suo significato profondo e nelle sue diverse manifestazioni (personale, organizzativa, analitica, emotiva, artificiale ecc.). Si può essere sordi di fronte a rumori difficili da decifrare, spesso scartati come meri disturbi di trasmissione. Ma pone una sfida alla leadership e al management che non può essere elusa senza danni per l’organizzazione.
9.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI
9.45 BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI
A cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE
10.00 LEZIONE
Rumore e incertezza: sfide per l’intelligenza organizzativa.
L’intelligenza è una qualità della persona, che offre la comprensione profonda delle situazioni, ma esprime anche intuizione, immaginazione, creatività, ingegno, inventiva, visione, saggezza. Si può convenire che per le organizzazioni esista il bisogno di sviluppare qualità analoghe, riferite a un sistema sociale che include molteplici intelligenze individuali e si può valere di strumentazioni tecnologiche di grande potenza. Riconoscendo che esiste un divario, uno stacco, tra il livello individuale, di sentimenti, desideri, motivazioni delle persone e il livello organizzativo, di scopi, obiettivi, sistemi di governance, si può cercare di costruire ponti tra queste due distinte dimensioni. Consideriamo tre piste possibili di esplorazione, riferite alla gestione dell’inaspettato, ai processi cognitivi del work design, allo sviluppo di un discorso intersoggettivo.
Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÁ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
10.30 RELAZIONE
A cura di Barbara Giorgio, associate partner, practice leader Eos Workforce&Performance – EOS MANAGEMENT CONSULTING e Marta Piccini, hr director – COPAN
10.50 DISCUSSIONE: “Bringing all together”: una competenza chiave per la leadership?”
Intervengono:
Modera:
11.30 PAUSA CAFFÈ
12.00 RELAZIONE
12.20 DILEMMA:“Intelligenza collettiva vs individuale”
L’idea di sviluppare un livello superiore di comprensione dei fenomeni con forme di intelligenza collettiva (artificiale o meno) può confliggere con il valore della soggettività individuale unica e irripetibile?
Intervengono:
12.45 LEZIONE
Order from Noise
Lo studio logico-matematico dei sistemi complessi offre spunti importanti allo studio dei sistemi organizzativi socio-tecnici. Ogni sistema cerca l’ordine. Schrödinger, in What is Life, 1943, mostra come l’ordine può essere cercato secondo due principi di base. Il primo: order from order, il secondo: order from desorder. Von Foerster nel 1959, in On Self-Organizing Systems and Their Environments, propone un terzo principio: order from noise. Ordine a partire dal rumore. La ridondanza offre ad ogni sistema la possibilità di adattarsi. Eliminare il rumore significa indebolire il sistema. Chiamiamo rumore l’informazione che non sappiamo decodificare. Consideriamo rumore gli atteggiamenti dei lavoratori che non sappiamo comprendere. Il rumore è conoscenza che sta a noi portare alla luce.
Francesco Varanini, direttore – MIT SLOAN MANAGEMENT REVIEW ITALIA
13.10 PAUSA PRANZO
L’organizzazione non può essere intesa come una scatola, ma evoca piuttosto una rete di connessioni in un contesto spaziale e temporale non più rigidamente determinato. Se le geometrie sono sempre più variabili, il concetto stesso di confini evolve ed acquisisce ulteriori significati legati ai processi cognitivi, alle competenze, alla gestione di dati e informazioni.
14.00 LEZIONE
Leggere e guidare le relazioni delle/nelle organizzazioni, tra stabilità e movimento.
Temi di approfondimento riguardano l’agire, ma anche l’interagire organizzativo. Risponderemo a quattro domande. La prima riguarda la prospettiva per “leggere” il tessuto relazionale delle organizzazioni. La seconda si rivolge all’organizzare e non all’organizzazione e alla costruzione di senso che questa genera. La terza riguarda la stabilità nel tempo e nello spazio delle reti d’azione, ossia delle organizzazioni. La quarta domanda, infine, si chiede come le idee viaggino, nella contrapposizione tra locale e globale, tra velocità-lentezza e la necessità dell’azione organizzativa. L’obiettivo è far sì che l’azione organizzativa torni ad essere il terreno su cui esercitare l’intelligenza dello studioso e la passione del manager, su cui sviluppare le proprie capacità e far crescere il desiderio che la conoscenza diventi costruzione comune.
Luca Gnan, professore ordinario di Comportamento Organizzativo – UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
14.30 RELAZIONE
I confini mobili dello spazio e del tempo in un mondo imprevedibile: le geometrie variabili dell’identità distintiva e differenziante.
I cambiamenti che viviamo quotidianamente in un mondo sempre più incerto e imprevedibile inducono a ripensare il modo di agire e di organizzare le imprese uscendo dagli schemi consolidati per aprirsi all’incertezza del dubbio e del pensiero laterale. “Only variety can destroy variety”: la legge di Ashby esprime la capacità di una organizzazione a far fronte agli scossoni che un mondo sempre meno prevedibile produce, e si concretizza nella varietà delle opzioni che produce all’interno dei propri processi. Il modo per produrre più schemi mentali, per allargare il proprio orizzonte cognitivo può essere riassunto in tre macro dilemmi a cui il management che vuole cogliere le sfide del mondo VUCA dovrà rispondere: Passato o futuro; Chiuso o aperto? Avere o Essere? La tematizzazione dei dilemmi porterà a riflettere sui confini organizzativi, esperienziali e cognitivi del management..
Daniela Bandera, ceo – NOMESIS
14.50 DISCUSSIONE: “Come gestire/ esplorare i nuovi confini delle organizzazioni nel contesto della rete e delle connessioni a tutto campo? Il ruolo di chi presidia i confini e quello delle direzioni del personale”
Intervengono:
Modera:
Moira Masper, presidente – ASSOCHANGE
15.30 RELAZIONE
15.50 DILEMMA: “Relazioni nell’organizzazione o relazioni dell’organizzazione?”
La spinta a sviluppare il capitale relazionale come driver della reputazione delle organizzazioni può scontrarsi con l’autonoma iniziativa individuale nel campo aperto dei rapporti intersoggettivi dentro e fuori l’organizzazione?
Intervengono:
16.35 LEZIONE
Recentering Leadership to Cope with Turbulent Times: Leadership lessons for a post pandemic world.
In an era marked by Brexit, Covid-19, the War in Ukraine and the cost of living crisis, the challenges facing leaders have been immense. A consequence of this noise, disruption and tumult is that it has left leaders, managers and employees exhausted, broken, scarred and distant. With social media platforms such as Twitter and LinkedIn offering the latest leadership advice and fads on how to fix employee engagement, it is timely to remember that the essence of leadership is the human connection forged between leaders and followers. Drawing upon the experiences of organisational and societal leaders, this lecture offers some suggestions for how to recenter leadership to cope with these turbulent times and how to reengage employees in the aftermath of the pandemic.
David McGuire, reader in Human Resource Development – GLASGOW CALEDONIAN UNIVERSITY
17.05 CHIUSURA DEI LAVORI
Nell’ecosistema delle organizzazioni, anche le voci inattese, non autorizzate, o non legittimate possono offrire importanti fonti di conoscenza e aiutano a migliorare, riqualificare o trasformare l’ordine stabilito. La differenza è il vero fattore di dinamismo alla cui luce i temi della diversity & inclusion e dell’equità acquisiscono senso oltre le mode.
9.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI
9.45 BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI
A cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE
10.00 LEZIONE
A cura di Barbara Imperatori, professore ordinario di Organizzazione aziendale – UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
10.30 RELAZIONE
Intervento a cura di Lara Pontarelli, senior manager – METHODOS
10.50 DISCUSSIONE: “Linguaggio, gentilezza, assertività: come comunicare quando sono in gioco diversità e sensibilità delle persone?”
Intervengono:
Modera: Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE
11.30 PAUSA CAFFÈ
12.00 RELAZIONE
Nudging in azienda: dalla teoria alla pratica
L’intervento intende esplorare come la ‘spinta gentile’ fa la differenza nella gestione delle risorse umane, soprattutto in un periodo storico di cambiamento dove sono presenti in azienda diverse generazioni, cambia la percezione della gerarchia e si affacciano nuove dinamiche professionali. E approfondisce inoltre come può rappresentare una leva potente di Employer Branding e Talent Engagement.
A cura di Lorenzo Cattelani, managing director Italy – REVERSE e Silvia Orlandini, people & culture manager – REVERSE
12.20 DILEMMA: “Voice vs Exit”
La classica contrapposizione tra discussione aperta e abbandono ritorna attuale con la great resignation? E’ pensabile che gli insoddisfatti delle condizioni lavorative possano discuterne apertamente con il management invece di lasciare?
Intervengono
12.45 RELAZIONE
13.05 PAUSA PRANZO
Il rumore non genera problemi solo per i vertici aziendali, ma produce un impatto a tutti i livelli dell’organizzazione. Partecipazione attiva, engagement, proattività sono condizioni essenziali per la qualità e la velocità dell’azione organizzativa, che richiedono una cura attenta da parte del management e forse un radicale cambiamento nei modelli comportamentali a tutti i livelli.
14.00 LEZIONE
Gestire la complessità? Una contraddizione in termini.
A cura di Piero Dominici, Professore Associato – UNIVERSITÁ DI PERUGIA, Delegato Ufficiale – UNESCO, Fellow – WORLD ACADEMY OF ART AND SCIENCE e Direttore Scientifico – CHAOS, International Research and Education Programme
14.30 RELAZIONE
Gestire la relazione con il capo: una capacità strategica del collaboratore per il benessere di entrambi.
Chi fa e studia l’organizzazione concentra l’attenzione sui leader. È giusto e normale, non facciamo mai abbastanza per supportare i capi e farli crescere in un’attività alla quale, troppo spesso, arrivano per competenze tecniche più che comportamentali. E se questo approccio fosse strabico? La relazione fra capi e collaboratori ha due vie e noi ne curiamo una più dell’altra. Il manager indubbiamente ha la guida dei processi, dell’efficacia e dell’efficienza, ma nella relazione umana la responsabilità non è solo la sua. Anche i collaboratori hanno un impegno individuale e di gruppo sulla qualità di questa relazione, e farla funzionare è un loro interesse professionale e personale.
Gianfranco Vercellone, partner e socio – IDEAMANAGEMENT HUMAN CAPITAL
14.50 DISCUSSIONE: “Poche cose fatte bene”: quali sono i messaggi essenziali per orientare chi lavora in un contesto di incertezza?”
Intervengono:
Modera:
Eliana Minelli, professore associato – UNIVERSITA’ CATTANEO DI CASTELLANZA
15.30 RELAZIONE
15.50 DILEMMA: “Flessibilità vs Identità”
Se le aziende sono sull’orlo di una crisi di identità, l’organizzazione del lavoro può costruire nuovi agganci o prevale l’idea della flessibilità?
Intervengono:
16.35 RELAZIONE
How to create sustainable engagement and transform organizations in an accelerating and unpredictable world?
In a world more than ever hyper-connected but in search of purpose at work, the Human Resources function is looking for its next model. The challenge of the future of work is to transform organizations with and through all stakeholders and to consider human development in the same way as economic issues. How should we integrate the impact of the complex and unpredictable world and the future of work on the evolution of corporate organizations? How about developing more engaging leaders who understand team dynamics and the new mindset at work? How build a positive employee experience, a talent attraction, and a development strategy? How to lead change by integrating social responsibility matters and positioning HR as a strategic partner? Answering these questions is the first step to considering employee engagement holistically, as is it a co-production between multiple stakeholders individuals, teams, managers, and organizations.
Bernard Coulaty, academic director of the Executive Master Transformation & Human Development – IÉSEG SCHOOL OF MANAGEMENT
17.05 CHIUSURA DEI LAVORI
Daniela Bandera,
co-founder e ceo – NOMESIS.
Mario Basile,
Head of human capital & organization – TECNE.
Alessandro Beccari,
direttore risorse umane e organizzazione – CONSERVE ITALIA.
Patrizia Belotti,
chief people & organization officer – GEFRAN.
Francesca Bini,
HR development manager – COOP ALLEANZA 3.0.
Gabriele Bonacossa,
Chief Human Resources Officer – ILPRA.
Sabrina Bonomi,
Professore Associato di Organizzazione Aziendale e Co-fondatrice – SCUOLA DI ECONOMIA CIVILE
Laura Bosser,
Corporate HR organization and development manager – MAPEI.
Marco Bossi,
Group HCM Business Unit Leader – TALENTIA SOFTWARE.
Matteo Butturi,
HRM Supply Chain & Industrial Relations Manager – COCA-COLA HBC ITALIA.
Luigi Campagna,
Docente di sistemi organizzativi nel corso di ingegneria gestionale – POLITECNICO DI MILANO.
Elisa Cattaneo,
Global HR director – ALESSI.
Lorenzo Cattelani,
Managing Director Italy – REVERSE.
Bernard Coulaty,
Academic Director of the Executive Master ‘Transformation & Human Development’ – IÉSEG SCHOOL OF MANAGEMENT
Donatella De Vita,
Global Head of Welfare and Engagement – PIRELLI.
Piero Dominici,
Professore Associato – UNIVERSITÁ DI PERUGIA, Delegato Ufficiale – UNESCO, Fellow – WORLD ACADEMY OF ART AND SCIENCE e Direttore Scientifico – CHAOS, International Research and Education Programme
Michelangelo Ferraro,
Ceo – ISAPIENS
Barbara Giorgio,
associate partner, practice leader Eos Workforce&Performance – EOS MANAGEMENT CONSULTING.
Luca Gnan,
Professore Ordinario di Comportamento Organizzativo – UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA.
Sergio Gonella,
Director culture, development, inclusion & talent acquisition – WIND TRE.
Elena Gonizzi,
hr recruiting & employer branding – BONATTI.
Barbara Imperatori,
professore ordinario di Organizzazione aziendale – UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE.
Gianluca Magnani,
corporate HR director – FIDIA FARMACEUTICI.
Andrea Martone,
Professore Associato di Organizzazione aziendale – LIUC – UNIVERSITÁ CATTANEO DI CASTELLANZA e MIB professor – UNIVERSITA’ CATTOLICA DI LILLE.
Moira Masper,
Presidente- ASSOCHANGE.
David McGuire,
Reader in Human Resource Development – GLASGOW CALEDONIAN UNIVERSITY.
Eliana Minelli,
Professore Associato – UNIVERSITA’ CATTANEO DI CASTELLANZA.
Giovanni Mingrino,
development&total rewarding manager – FASTWEB.
Rosa Morelli,
Network Development & Public Relations – FONDAZIONE LIBELLULA.
Maria Ologu,
Responsabile Risorse Umane – VALSIR.
Silvia Orlandini,
people & culture manager – REVERSE.
Francesco Giovanni Paoletti,
professore associato di Organizzazione aziendale – UNIVERSITÁ DI MILANO – BICOCCA.
Marta Piccini,
hr director – COPAN.
Elisabetta Pittaluga,
Global Organization & Talent Development Manager – GUALAPACK.
Lara Pontarelli,
senior manager – METHODOS.
Gianfranco Rebora,
Professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA.
Giuseppe Scaratti,
Professore ordinario di psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali – UNIVERSITÁ DEGLI STUDI BERGAMO.
Adriano Solidoro,
ricercatore in Organizzazione Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia – UNIVERSITÁDEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA.
Lia Tirabeni,
ricercatrice in Sociologia delle Organizzazioni presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale – UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA.
Francesco Varanini,
Direttore – MIT SLOAN MANAGEMENT REVIEW ITALIA.
Gianfranco Vercellone,
Partner e Socio – IDEAMANAGEMENT HUMAN CAPITAL.
Il convegno si tiene giovedì e venerdì 20 e 21 ottobre presso il Palazzo delle Stelline, situato in corso Magenta 61 a Milano.
Il convegno è rivolto a manager dell’area organizzazione e risorse umane, consulenti, accademici ed esperti extra-azienda.
Quota personale: € 250.00 + IVA
Giulia Zicconi – Event & Project Manager – giulia.zicconi@este.it – Tel. 02.91434415 – Mobile: 340.8236039
Giulia Zicconi, Event & Project Manager
giulia.zicconi@este.it | Tel: 340.8236039
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