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22 e 23 NOVEMBRE 2023
MILANO, PALAZZO DELLE STELLINE

IL PROGETTO

Giunto alla sua quarta edizione, il Forum di Sviluppo e Organizzazione è l’evento organizzato dalla più prestigiosa rivista italiana di Organizzazione Aziendale.

Il Forum apre un confronto a tutto campo sui temi organizzativi più attuali, proponendo ai partecipanti una serie di interrogativi a cui si cercherà di rispondere in modo argomentato e documentato grazie anche alle testimonianze di relatori italiani e internazionali.

NOVITÀ

IL FORMAT

Il Forum si sviluppa in un giorno e mezzo di Convegno. Il pomeriggio del primo giorno vengono presentate le «Tesi» del Forum, ovvero gli spunti di dibattito del convegno del giorno successivo.
Il Convegno del secondo giorno, attraverso un susseguirsi di Relazioni e Discussioni approfondisce o conferma le Tesi presentate il giorno precedente.

La sera del primo giorno di convegno è in programma una cena su invito presso la sede dell’evento.

IL TEMA – EDUCARE AL LAVORO

Il lavoro è sempre oggetto di controversie. Tema centrale dell’esperienza vitale delle persone, è stato al centro dei conflitti politici e sociali del Novecento. Riconosciuto in Italia come valore fondante della Repubblica, vede oggi l’emergere di preoccupazioni, per i processi di sostituzione da parte delle macchine, per il declino dei salari, per tanti elementi di incertezza. Ma c’è anche un’insoddisfazione diffusa ai ‘piani bassi’ delle organizzazioni, che si riflette sulla capacità attrattiva verso i giovani. Fino all’emergere di forme di rifiuto che trovano spazio crescente nei social network.

Si pone così oggi un problema di educazione al lavoro, che non può avere un’impronta conservativa, di ripristino di un ordine ormai tramontato, ma neppure può assecondare visioni irrealistiche se non nichiliste.

Per educazione si potrebbe intendere l’ultimo passaggio di un percorso che sale attraverso le tappe dall’addestramento, dell’istruzione, della formazione. Il tema ha tante sfaccettature, corrisponde a pratiche millenarie ed è oggetto di discussioni infinite. Ma, abbinare il tema dell’educazione a quello del lavoro significa anche confrontarsi a 360 gradi con le grandi correnti di trasformazione del nostro tempo.

L’AGENDA
22 novembre – pomeriggio

Educare al lavoro

L’educazione al lavoro non può fare a meno di affrontare la contrapposizione dialettica tra una logica utilitarista che fa calcoli e pondera le conseguenze e un’etica dell’appropriatezza dove il senso di sé e quindi l’identità individuale o sociale orientano l’azione anche a prescindere dalla convenienza.
Si formano le persone sulle tecnicalità per svolgere bene un lavoro predefinito, oppure su qualità intellettuali più ampie? Come si affrontano le tante e contraddittorie richieste rivolte alle istituzioni educative? Priorità alle competenze STEM o alle soft skills? Diritto al lavoro o dovere di lavorare bene? Disciplina o autonomia? Ordine o fantasia? Presenza o distanza? Conformità o spirito critico? Soddisfazione dei partecipanti o verifica dell’apprendimento come misure dell’efficacia formativa? Funzionalità alle richieste dei capi azienda o autonomia e indipendenza dei momenti formativi?

16.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI

16.30 EDUCARE AL LAVORO: SOGGETTI, RESPONSABILITÀ, METODI, COMPETENZE
Come ci si prepara (si è educati e ci si educa) al lavoro, all’attività professionale, alla vita organizzativa nel contesto caotico dei nostri giorni, contrassegnato da visioni, valori, esigenze, attese divergenti e spesso conflittuali? La relazione proporrà alla discussione alcuni orientamenti, considerando temi come le differenze tra distinte generazioni, la motivazione dei diversi soggetti coinvolti, il ruolo dell’istruzione professionale e quello delle business school, l’evoluzione delle competenze degli educatori e delle metodologie di apprendimento, le conseguenze dell’esposizione dei processi educativi rispetto alla rete delle comunicazioni sociali.
Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane –UNIVERSITÁ LIUCCATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

17.00 PENSARE IL LAVORO PER EDUCARE AL LAVORO
La parola “educazione” è sulla bocca di molti; da più parti si insiste sulla necessità di educare, soprattutto i giovani. In verità, simili richiami rischiano di trasformarsi in luoghi comuni intorno ai quali si coagula un consenso generale spesso del tutto insignificante. In particolare, a proposito del tema in oggetto, prima di “educare al lavoro” sarebbe bene riflettere su di esso evidenziando aspetti che sarebbe un grave errore considerare come ovvi e scontanti.
Silvano Petrosino, professore Ordinario di Teorie della Comunicazione e Antropologia Religiosa e Media – UNIVERSITÁ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

17.30 L’EDUCAZIONE AL LAVORO COME ASSE FONDANTE DELLA VITA COLLETTIVA Il lavoro sta cambiando, tuttavia, è necessario mantenere la cultura del lavoro come asse fondante della vita collettiva, la cultura della produzione come perno dell’economia, proprio per non confonderci continuamente, sempre alla ricerca di nuovi punti di riferimento. Il lavoro come fondamento stesso della Repubblica non è solo il lavoro fisico degli anni quaranta, ma è oggi anche tutto quel lavoro intangibile che, generando un valore aggiunto per la comunità, deve essere inteso come bene comune, perché non solo sostiene una crescita materiale del Paese, ma diviene collante di dignità e appartenenza alla comunità nazionale. Anche la conoscenza va prodotta e quindi va intesa come lavoro, così come è evidente che le nuove forme di lavoro sempre più basate sulla conoscenza richiedono tutele diverse dal passato. Questo esalta oggi il ruolo dei responsabili del lavoro e dei lavoratori nelle nostre imprese. E l’ambiguità e la ricchezza del termine inglese (“People” significa sia “persone” che “popolo”) ci aiuta a cogliere il senso di marcia di questa nuova fase: gestori di persone che diventano popolo, non più gestori di relazioni individuali o di relazioni industriali, ma costruttori di comunità di missione in perenne ricerca e trasformazione, in cui il benessere della persona e delle persone come team diventa il motore di creatività e innovazione quindi di crescita per l’impresa e per il territorio di cui essere pienamente parte.
Patrizio Bianchi, ex ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Cattedra Unesco Educazione, Crescita e Uguaglianza

18.00 TAVOLA ROTONDA “Il rifiuto del lavoro tra deficit di senso e deficit di libertà: come rilanciare la motivazione entro e oltre i confini dell’organizzazione?” Intervengono::

Intervengono:

  • Alfonso Balsamo, adviser education per l ’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano – CONFINDUSTRIA
  • Patrizio Bianchi, ex ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Cattedra Unesco Educazione, Crescita e Uguaglianza
  • Paola Boromei, chief human resources & organization – SNAM
  • Silvano Petrosino, professore Ordinario di Teorie della Comunicazione e Antropologia Religiosa e Media – UNIVERSITÁ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
  • Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÀ LIUCCATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
  • Francesco Seghezzi, presidente – ADAPT

Modera: Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE 

19.00 APERITIVO DI NETWORKING

19.30 CENA

23 novembre – Mattina

Il lavoro in una prospettiva di sviluppo sostenibile: profili e modelli formativi

Attraverso quali modalità i processi formativi possono affrontare problemi come l’isolamento delle persone, il vuoto di senso e significato, il distacco tra generazioni? Come può contribuire l’uso di canali multipli in contesti poco strutturati, l’apertura a influenze esterne, l’ibridazione tra materialità e immaterialità? Come si può promuovere l’inclusione senza poter contare su organizzazioni stabili, di lunga durata, legate in modo forte a città e territori? Ci può essere una formazione ‘che cambia la vita’? Come si valutano le performance dei percorsi formativi ed educativi, con metriche costruite su quali dimensioni, con quale bilanciamento tra conformità e indipendenza?

9.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI

9.30 BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI

A cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE e Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÀ LIUCCATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

9.40 INEDITE FORME DI LAVORO E TERZA EDUCAZIONE
Tra afania e indifferenza; autonomia e appartenenze mobili
Se il lavoro è un dato originario interno che riguarda l’individuazione e l’auto-realizzazione di ogni persona, quelle che cambiano sono le sue forme e le relazioni con cui il lavoro si esprime. Le profonde trasformazioni in corso in questi anni generano forme inedite di lavoro che evidenziano l’obsolescenza di quasi tutti i processi e i metodi che riguardano il lavoro. In particolare ad andare in discussione sono l’educazione e la formazione, fino a richiedere una rivoluzione nei metodi e nelle scelte, al fine di giungere ad una terza educazione. Le forme inedite emergono – e meritano di essere analizzate, riconosciute e valorizzate come germi di presente e di fututo -, tra afania e indifferenza; tra autonomia e appartenenze mobili.
Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive, scrittore e professore di Scienze Cognitive applicate presso il Dipartimento di Architettura – UNIVERSITÁ FEDERICO II DI NAPOLI

10.10 MENO INSEGNAMENTO E PIU’ APPRENDIMENTO
Quale formazione può accompagnare le sfide del nuovo contesto del lavoro e delle organizzazioni Il contesto incerto e instabile che volenti o nolenti siamo chiamati ad abitare ci impone come docenti e come discenti un ripensamento del nostro rapporto con l’apprendimento. Evolvono da un lato i bisogni di apprendimento, rimettendo al centro un ruolo educativo della formazione che promuova esseri umani capaci di stare al passo con le sfide dell’Intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie in generale. Evolvono al tempo stesso o dovrebbero evolvere coerentemente le metodologie della formazione, tra nuovi vincoli ed opportunità. Cosa conservare del presente e cosa buttare, cosa innovare con uno sguardo al futuro, ma anche cosa recuperare dal passato?
Andrea Volpe, amministratore delegato –ISMO

10.30 UNA PEOPLE JOURNEY INCLUSIVA, INGAGGIANTE E MISURABILE COME ELEMENTO DI SUCCESSO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL LAVORO “RELAZIONI NELL’ORGANIZZAZIONE O RELAZIONI DELL’ORGANIZZAZIONE?”:
Il contesto attuale – caratterizzato dalle grandi dimissioni, guerra dei talenti, quiet quitting, confronto generazionale – richiede oggi un ripensamento dei modelli di ingaggio delle Persone verso il lavoro. Per progettare una People Journey inclusiva, ingaggiante e misurarne l’efficacia e l’impatto sullo sviluppo sostenibile, occorre sviluppare una visione e un approccio “people-centric” strutturato, che si permea a tutti i livelli e si fonda su un concetto di benessere sostenibile e inclusivo e su nuovi modelli e strumenti di governance e leadership.
Romina Colciago, head of Strategy Health&Benefit – AON

10.50 Intervento da definire

11.10 PAUSA CAFFÉ

11.40 TAVOLA ROTONDA “Il riconoscimento del valore del lavoro e della performance in una prospettiva di sviluppo sostenibile: come giocano feedback, metriche, cultura e valori, leadership?”
Intervengono:

  • Marco Bossi, head of HCM Business Unit – TALENTIA SOFTWARE
  • Andrea Delogu, vice direttore generale e coordinamento informazione – MEDIASET
  • Alessandra Di Cosmo, global head of skills – VODAFONE
  • Michele Nuonno, manager HR Italy – TAKKO FASHION
  • Alessandro Panza, HR director sud ed est Europa – GE HEALTHCARE ITALIA
  • Giorgio Puccetti, responsabile risorse umane – BRICO IO

Modera: Gilda Antonelli, professore ordinario di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G.D’ANNUNZIO” CHIETI – PESCARA

13.00 PAUSA PRANZO

23 novembre – Pomeriggio

Istituzioni e agenti di cambiamento per un’educazione al lavoro

Qual è il ruolo dei diversi attori sociali nell’educazione al lavoro e nella formazione? Cosa si può e si deve chiedere alla scuola, all’università, alle business school, alle imprese, alle associazioni di rappresentanza di interessi e a quelle professionali nei vari settori? Quali sono i cambiamenti necessari e i terreni principali di innovazione? Quali obiettivi possono costituire un terreno comune di impegno delle diverse agenzie anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile? Impiegabilità? Valorizzazione di vocazioni e interessi personali? Qualità del lavoro generalizzata? Incremento dei lavori di qualità e sviluppo di competenze per ruoli di tipo nuovo? Per la formazione manageriale, si pone anche un problema nel senso del “diseducare” e “disimparare”? quale spazio per soft skill ed ‘educazione sentimentale’?

14.00 DAL ‘SECOLO DEL LAVORO’ AL ‘SECOLO DEI LAVORI’: COSA CAMBIA PER LA FILIERA FORMATIVA?
Da una parte, gli investimenti in capitale umano sono sempre più rischiosi per le singole persone, perché la velocità con la quale cambiano le tecnologie, i mercati e le società impattano sulla spendibilità di certe competenze e ne richiedono sempre di altre. Dall’altra, una serie di fattori esogeni all’impresa come il calo demografico e un sistema pensionistico in precario equilibrio portano sia le imprese sia le maestranze a guardare pragmaticamente all’allungamento del ciclo di vita professionale. In mezzo, c’è la filiera formativa chiamata a rispondere a nuovi bisogni formativi, con modelli didattici anche non tradizionali e con misure di apprendimento molto sfidanti (una per tutte: le microcredenziali).
Paolo Gubitta,
professore ordinario di organizzazione aziendale e family business e presidente laurea magistrale in Management for Sustainable Firms  –UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

14.30 TAVOLA ROTONDA “Work design e work experience come fonti di apprendimento personale e organizzativo: il ruolo di direzioni del personale, manager e formatori” :
Intervengono:

  • Daniele Bacchi, autore di “C’era una volta la ricerca e selezione”  libro edito da Edizioni ESTE
  • Paolo Chiriotti, chief human resources, organization, real estate & transformation officer – TIM
  • Enio Gualandris, chief human resources officer – GNUTTI CARLO GROUP
  • Natalia Mina, psicologa delle Organizzazioni e del Lavoro, specializzata in Neuromanagement, team leader Lombardia e Triveneto divisione HRed – SYNERGIE ITALIA
  • Luca Vignaga, ceo – MARZOTTO LAB
  • Modera: Barbara Imperatori, professore ordinario di Organizzazione Aziendale – UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

15.30 DIBATTITO CON IL PUBBLICO, SINTESI E CONSLUSIONE DELLE DUE GIORNATE
Gianfranco Rebora,
professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane –  UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile –SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

16.15 CHIUSURA DEI LAVORI E COFFEE BREAK DI NETWORKING

I RELATORI
  • Gilda Antonelli

    Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G.D’ANNUNZIO” CHIETI – PESCARA

  • Daniele Bacchi

    Autore di “C’era una volta la ricerca e selezione”  libro edito da Edizioni ESTE

  • Alfonso Balsamo

    Adviser Education per l ’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano – CONFINDUSTRIA

  • Patrizio Bianchi

    ex ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Cattedra Unesco Educazione, Crescita e Uguaglianza

  • Paola Boromei

    Chief Human Resources & Organization – SNAM

  • Marco Bossi

    Head of HCM Business Unit – TALENTIA SOFTWARE

  • Paolo Chiriotti

    Chief Human Resources, Organization, Real estate & Transformation Officer – TIM

  • Romina Colciago

    Head of Strategy Health&Benefit – AON

  • Andrea Delogu

    Vice direttore generale e coordinamento informazione – MEDIASET

  • Alessandra Di Cosmo

    Global head of skills – VODAFONE

  • Enio Gualandris

    Chief Human Resources Officer – GNUTTI CARLO GROUP

  • Paolo Gubitta

    Professore ordinario di organizzazione aziendale e family business e Presidente laurea magistrale in Management for Sustainable Firms– UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

  • Barbara Imperatori

    Professore ordinario di Organizzazione Aziendale – UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

  • Natalia Mina

    Psicologa delle Organizzazioni e del Lavoro, specializzata in Neuromanagement, Team leader Lombardia e Triveneto divisione HRed – SYNERGIE ITALIA 

  • Ugo Morelli

    Psicologo, studioso di scienze cognitive, scrittore e professore di Scienze Cognitive applicate presso il Dipartimento di Architettura – UNIVERSITÁ FEDERICO II DI NAPOLI

  • Michele Nuonno

    Manager HR Italy – TAKKO FASHION

  • Silvano Petrosino

    Professore Ordinario di Teorie della Comunicazione e Antropologia Religiosa e Media – UNIVERSITÁ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

  • Alessandro Panza

    HR director sud ed est Europa–GE HEALTHCARE ITALIA

  • Giorgio Puccetti

    Responsabile Risorse Umane – BRICO IO

  • Gianfranco Rebora

    Professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane – UNIVERSITÀ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

  • Francesco Seghezzi

    Presidente – ADAPT

  • Luca Vignaga

    Ceo- MARZOTTO LAB

  • Andrea Volpe

    Amministratore Delegato – ISMO

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    Il convegno è rivolto a manager dell’area organizzazione e risorse umane, consulenti, accademici ed esperti extra-azienda.
    Quota personale: € 250.00 + IVA

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    Giulia Zicconi – Responsabile Eventigiulia.zicconi@este.it – Tel. 02.91434415 – Mobile: 340.8236039

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        Giulia Zicconi, Responsabile Eventi
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