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Agenda Forum di Sviluppo e Organizzazione – 24 ottobre 2024

AGENDA AGGIORNATA AL 24/10/2024

Organizzazioni e imprese come propagatori di qualità
Le organizzazioni non sono solo un mezzo necessario per produrre, per offrire lavoro, per generare reddito; sono fonti potenzialmente inesauribili di qualità, dei prodotti e dei servizi, del lavoro, delle strumentazioni tecniche, delle conoscenze, della formazione, delle relazioni, della collaborazione, delle soluzioni di problemi complessi.
Proprio questo tessuto intermedio, costituito dalle organizzazioni di varia natura, ha innervato storicamente la società, diffondendo benessere e cultura; ma ha progressivamente visto ridurre la carica di significato e lo spessore di mondo vitale a un ordine tecnico, di “macchine”, e ora, sempre più, di sistemi artificiali data driven.
Occorre quindi esplorare, con memoria del passato, ma anche con occhi nuovi, le possibilità che si aprono per il futuro delle organizzazioni, per rilanciare una tensione ideale generativa.

16.00 APERTURA E ACCREDITO PARTECIPANTI

16.30 ILLUMINARE LE ORGANIZZAZIONI IN TEMPI SFIDANTI
La teoria e la pratica dell’organizzazione devono affrontare oggi nuove sfide, che però le riportano paradossalmente ai grandi temi del proprio periodo fondativo. Il fine o gli scopi dell’impresa, il purpose, la dialettica tra autoritarismo e democrazia, le dinamiche del potere organizzativo e del conflitto ritornano sotto la luce dei riflettori. Organizzazione e management ritrovano così quella rilevanza sociale che avevano perso nell’epoca del «disincanto», alimentata da una globalizzazione al suo picco, dall’illusione della «fine della storia», dal credo acritico nella potenza risolutiva delle tecnologie, fino a divenire semplici «ancelle della strategia». In una prospettiva storica oggi ha senso un impegno per dare luce a questo «mondo di mezzo» tra individui e società costituito dalle organizzazioni», valorizzando l’enorme potenziale accumulato nel corso del tempo dalle scienze organizzative per la comprensione della realtà sociale; è in questa corrente di pensiero critico che si possono oggi inquadrare anche i fenomeni emergenti del digitale, delle imprese-piattaforme e della stessa intelligenza artificiale.
Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane –UNIVERSITÁ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE

17.00 DIALOGO CON ALESSANDRA SELMI, AUTRICE DEL ROMANZO AL DI QUA DEL FIUME: COME LA STORIA DI UN’IMPRESA ILLUMINA LE ORGANIZZAZIONI DI OGGI
Il romanzo su Crespi d’Adda contiene innumerevoli spunti che possono essere ripresi in chiave di riflessione. La figura di Silvio Crespi è di grande interesse, a partire dalla sua formazione in famiglia e nell’impresa per proseguire nelle drammatiche vicende che pongono fine alla vita dell’azienda. Uno dei temi è l’impresa comunità e il ruolo dell’imprenditore in questo contesto: conosce le persone, gli operai uno per uno, si interessa alle loro famiglie, ai figli ma anche il contrasto che  emerge rispetto ad altre visioni interne alla famiglia:  i fratelli di Cristoforo Crespi e gli altri amici ripetono in continuazione “che il vero cervello della ditta sta a Milano, negli uffici di rappresentanza, dove si prendono le decisioni importanti”… In questo contesto è di grande interesse anche il modo in cui Silvio bambino di otto anni si accosta alla realtà della fabbrica, la comprende e si appassiona, fino a maturare col tempo una vocazione di imprenditore sociale.  Ma anche quello che al momento capisce e quello che lo annoia. Henry Mintzberg oggi (2023) ci dice che non sappiamo trovare le parole per spiegare a un bambino di 8 anni cosa è una organizzazione. La vicenda di Silvio ci può aiutare?
Alessandra Selmi, titolare – AGENZIA LOREM IPSUM e autrice del libro “Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi”

17.30 L’”ALGEBRA” DELL’ORGANIZZAZIONE PER MOLTIPLICARE, AMPLIFICARE E GENERARE VALORE
Quando il mondo della ricerca scientifica si orienta verso l’open Access, quando l’intelligenza naturale e artificiale è diventata collettiva e aperta, quando l’accesso alle informazioni sembra essere libero, allora è necessario domandarsi cosa concretamente facciamo per assicurare un contributo significativo. È il momento di scoprire il lato ‘oscuro’ e illuminare il funzionamento delle nostre organizzazioni. L’algebra organizzativa ci aiuta.
Andrea Pontiggia, professore di Organizzazione Aziendale, Dipartimento di Management – UNIVERSITA’ CA FOSCARI VENEZIA 

18.00 DISCUSSIONE “LA CRESCITA DELLA RILEVANZA SOCIALE DI IMPRESE E ORGANIZZAZIONI”
Oggi sembra che le persone, a partire dalle giovani generazioni, attribuiscano maggiore importanza al valore sociale delle attività, dei prodotti e dei servizi, gestiti dalle organizzazioni di cui fanno parte. Per le questioni ambientali, per le problematiche dell’inclusione e diversità, ma non solo. Cosa stanno facendo le aziende per mettere in luce la positività sociale del rispettivo impegno?  Per smontare l’idea ancora diffusa che conti solo il profitto? Qual è il ruolo che possono avere i manager e i professionisti delle HR? Quale ruolo per i soggetti del più vasto ecosistema che influenza la vita delle e nelle organizzazioni?

Intervengono:

  • Michela Conterno, ceo – LATI
  • Fabio Liberali, membro del CDA & chief identity & communications officer – LU-VE GROUP
  • Monica Poggio, chief executive officer – BAYER ITALIA 
  • Gianfranco Rebora, professore emerito di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane –UNIVERSITÁ LIUC – CATTANEO DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
  • Laura Rocchitelli, presidente e ceo – ROLD

Modera: Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE 

19.00 APERITIVO DI NETWORKING

19.30 CENA 

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