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FABBRICA FUTURO – SPECIALE INDUSTRIA ALIMENTARE PARMA 2023

venerdì, 22 Settembre 2023 - 9:00/ 17:30

€100

L’industria alimentare italiana si colloca al primo posto per fatturato all’interno dei settori manifatturieri e al secondo posto per numero di imprese e per addetti. Il primo rapporto Federalimentare Censis rileva come in dieci anni il fatturato abbia registrato un incremento del 24,7% e un aumento di addetti del 12,2%. Dati sufficienti a testimoniare la rilevanza del comparto per la nostra economia.

Ma come per altri settori manifatturieri, la continuità è messa costantemente a rischio da molteplici fattori: pandemia, tensioni geopolitiche, incremento dei prezzi energetici, inflazione, strette monetarie ed eventi climatici che, nell’ultimo periodo, hanno mostrato la loro intensità. Al contempo, l’organizzazione del lavoro deve adattarsi: l’industria alimentare genera occupazione di qualità: uomini e macchine convivono, ma deve crescere il ruolo dell’uomo all’interno di un ambiente inclusivo e sostenibile.

La filiera del food italiano è strategica per la nostra economia e l’incontro rappresenta l’occasione per approfondire su quali leve puntare per proseguire un cammino di crescita e innovazione sostenibile nel tempo.

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{tab Programma}

AGENDA AGGIORNATA AL 20/09/2023

9.00 ACCREDITO DEI PARTECIPANTI

9.30 BENVENUTO E APERTURA DEI LAVORI
A cura di Chiara Lupi, direttrice editoriale – ESTE

9.40 Intervento a cura di Francesco Pugliese, cavaliere del lavoro e vice president – CONFCOMMERCIO

10.05 Il ruolo della Distribuzione Moderna per la valorizzazione delle eccellenze del made in Italy
La Distribuzione Moderna italiana è da sempre a favore delle filiere territoriali distintive dell’agroalimentare nazionale, promuovendo in parallelo stili alimentari sani e sostenibili.
La sostenibilità nutrizionale è divenuto il nuovo valore da condividere non solo con i clienti consumatori dei punti di vendita, ma con tutta la business community. Una filiera sostenibile per un mondo migliore.
Giorgio Santambrogio, amministratore delegato – GRUPPO VÉGÉ 

10.30Razionalizzare i processi delle aziende alimentari: il primo passo verso la trasformazione digitale
Mai come ora, in un contesto instabile ma dove è richiesta altissima reattività, l’informazione condivisa è la condizione necessaria per sostenere le sfide i mercati pongono alle aziende del settore food. La trasformazione digitale è un tassello imprescindibile per poter affrontare la tempesta, ma non basta… il tutto deve esser portato avanti tramite un costante e radicale sforzo per la razionalizzazione dei processi.
Paola Pomi, ceo – SINFO ONE

10.55 Fatto a mano, da sempre. Come si mantiene nel tempo la promessa della qualità.
L’intervento ripercorre la storia di un’azienda che, dal 1877, è sinonimo di artigianalità e altissima qualità. Una storia centenaria che è riuscita a imporre la qualità artigianale nei mercati internazionali.
Gian Domenico Auricchio, amministratore delegato – AURICCHIO e Guglielmo Auricchio, export managerAURICCHIO e presidente – GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI FEDERALIMENTARE

11.20 PAUSA CAFFÈ

11.50 Produzione e confezionamento di prodotti alimentari artigianali con logiche industriali
Giuseppe Brizzo, amministratore unico – ELDECO e ideatore di SMIRO SYSTEM

12.15 Come il business diventa l’occasione per creare valore umano, sociale ed ambientale: il caso Delicius
Una nuova progettazione del modello di fare impresa porta con sé una nuova fisionomia e consente di affrontare meglio le sfide del presente. Partendo dalla misurazione dell’impatto, passando attraverso gli studi sul LifeCycleAssessment, il dialogo con il territorio e i propri stakholder, Delicius nel tempo ha concretizzato un percorso virtuoso che l’ha portata a diventare oggi Società Benefit. L’intervento approfondirà come, e con quali strumenti, l’azienda si sta proiettando nel futuro.
Irene Rizzoli, amministratore delegato – DELICIUS RIZZOLI

12.40 Sostenibilità, innovazione e legame con il territorio: un grande progetto chiamato parmigiano reggiano
L’industria agroalimentare globale, dal 2019 in avanti, è guidata da «rivoluzioni» continue che ne scuotono i pilastri fondamentali. Se guardiamo agli scenari dei prossimi 5-10 anni, vediamo con chiarezza alcune di queste inevitabili «rivoluzioni»: la sostenibilità; la gestione dei costi di produzione; la tutela della Dop; le nuove sensibilità dei consumatori; i bisogni delle nuove generazioni. Tutti questi aspetti si manifesteranno in ambiti che dovranno essere governati o presidiati dal Consorzio. Le opportunità non mancano: basti pensare che l’attività di una Dop non può essere delocalizzata; che nel 2022 un turista straniero su due ha visitato il nostro Paese in funzione dell’enogastronomia, e il turismo equivale al 15% del nostro Pil. Per questo, nel nostro futuro vediamo tanta innovazione utile a tutelare i valori fondanti del Parmigiano Reggiano: la naturalità delle materie prime, la sostenibilità economica e sociale, l’artigianalità della lavorazione e il legame con una tradizione millenaria, con il territorio e con la comunità che lo vive.
Nicola Bertinelli, presidente – CONSORZIO DEL FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO

13.05 PAUSA PRANZO

14.30 Crescita delle aziende alimentari: una sfida di consapevolezza e leadership
La velocità del cambiamento è un fatto con il quale le aziende si devono misurare. Ci sono variabili esogene che incidono profondamento sulla vita aziendale che possono mettere a rischio la continuità aziendale: la pandemia da Covid, la di continuità nelle supply chain, o da ultimo la sostenibilità energetica, ma non solo. Dobbiamo anche prendere in considerazione il cambiamento culturale di chi si affaccia al mondo del lavoro, che esprime esigenze diverse da quelle alle quali sono abituate le aziende. Smart working, sostenibilità e welfare aziendale devono rientrare in una progettazione organizzativa. Le aziende devono adattarsi velocemente ed essere resilienti, all’interno di uno scenario in continua evoluzione. Se pensiamo alla trasformazione digitale, alla transizione energetica, o alla mancanza di manodopera che si sta paventando, le aziende devono costruire percorsi consapevoli di cambiamento e di investimento in modo tale da creare ecosistemi digitali ed automazione dei processi, o semiatomazioni, in odo da aumentare la loro posizione competitiva in un’arena ipercompetitiva.
Tutto questo verterà sulla capacità dei dirigenti di impresa di consapevolizzare i processi di cambiamento e di guidare le maestranze in questa direzione. Pertanto la vera sfida sarà nella qualità dei leader, e nel loro stile di leadearship.
Michele Falzetta, direttore generale – LATTERIA SORESINA

14.55 Il sapore del successo: comunicare l’eccellenza per far crescere l’industria del food & beverage
Oggi più che mai, le aziende del settore dell’industria del food & beverage devono essere in grado di veicolare i valori del localismo e della propria identità territoriale al di là dei confini nazionali. In questo ambito, un ruolo significativo è svolto dalla capacità delle singole aziende nel comunicare a tutto campo l’autenticità delle eccellenze italiane all’estero. L’intervento approfondirà il tema della formazione linguistica come fondamentale punto di partenza per costruire efficaci e significative nuove opportunità di mercato all’estero.
Nicola Carboni, team lead sales Italia – BABBEL FOR BUSINESS

15.20Come recuperare efficienza efficacia ma soprattutto reattività e flessibilità sincronizzata lungo l’intera filiera agroalimentare.
In un momento nel quale alle aziende del comparto agrifood viene chiesto di contenere i costi per aiutare i consumatori nella lotta all’inflazione, l’unica leva possibile è lavorare all’efficientamento dei processi sia hard che soft ed anche sui prodotti finiti, semilavorati e materie prime a partire dal campo. Far crescere la competitività lungo tutta la filiera progettando e mettendo a terra una sostenibilità nel lungo periodo è un obiettivo non più rimandabile.
Fabio Cappellozza, presidente – CONSIDI

15.45 Consumi: l’attualizzazione del bisogno in un’ottica di progetto
L’intervento ha l’obiettivo di interpretare le nuove dinamiche di mercato attraverso i trend di consumo più contemporanei
Gianluca Pesce, direttore marketing e commerciale – RISO SCOTTI

16.10 CHIUSURA DEI LAVORI E APERITIVO DI NETWORKING

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{tab Relatori}

Gian Domenico Auricchio, amministratore delegato – AURICCHIO

Guglielmo Auricchio, export manager – AURICCHIO e presidente – GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI FEDERALIMENTARE

Nicola Bertinelli, presidente – CONSORZIO DEL FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO

Giuseppe Brizzo, amministratore unico – ELDECO e ideatore di SMIRO SYSTEM

Fabio Cappellozza, presidente – CONSIDI

Nicola Carboni, team lead sales Italia – BABBEL FOR BUSINESS

Michele Falzetta, direttore generale – LATTERIA SORESINA

Gianluca Pesce, direttore marketing e commerciale – RISO SCOTTI 

Paola Pomi, ceo – SINFO ONE 

Francesco Pugliese, cavaliere del lavoro e vice president – CONFCOMMERCIO

Irene Rizzoli, amministratore delegato – DELICIUS RIZZOLI

Giorgio Santambrogio, amministratore delegato – GRUPPO VÉGÉ

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{tab Le testimonianze aziendali}

GENNARO AURICCHIO nasce nel 1877 a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, dal fondatore Gennaro Auricchio, inventore del caglio speciale che dà al Provolone Auricchio il suo sapore unico al mondo. La lunga stagionatura, unitamente al “caglio piccante Auricchio”, determinano l’inimitabile gusto del Provolone Auricchio Piccante Classico, considerato oggi uno tra i più famosi ed apprezzati formaggi italiani. La forza di Auricchio è sempre stata quella di saper coniugare tradizione e artigianalità con le più moderne tecnologie. Nel pieno rispetto dell’antica ricetta, la fase principale della lavorazione, quella della formatura del Provolone Auricchio, avviene ancora a mano. Auricchio ha poi ampliato la propria gamma d’offerta attraverso l’acquisizione di stabilimenti produttivi legati a marchi di assoluta qualità, genuinità ed antica tradizione. Azienda familiare ha 9 stabilimenti sul territorio italiano e 2 filiali distributive in Spagna e Stati Uniti.
Settore: Produzione dei derivati del latte
Numero dipendenti: 324
Fatturato: 165 milioni di €

DELICIUS nasce nel 1974 a Parma e da allora sviluppa, produce e commercializza conserve di pesce. Da azienda familiare, negli anni ha saputo competere e raggiungere posizioni di leadership in diversi settori del comparto conserve ittiche, allargando la gamma della propria offerta e riuscendo sempre a mantenere l’eccellente qualità delle lavorazioni tradizionali. La società ha sedi in quattro Paesi e opera su scala globale assicurando la propria presenza direttamente sui luoghi di pesca, ove la materia prima viene accuratamente selezionata e controllata dal punto di vista microbiologico ed organolettico. Per Delicius il rispetto del mare e dei suoi abitanti è un valore imprescindibile ed è per questo che ogni anno si impegna a rendere concrete le linee guida FAO in materia di pesca e prelievi. L’8 giugno 2021 Delicius ha pubblicato il suo primo report di sostenibilità, per documentare le performance del proprio percorso orientato agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Settore: Lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi
Numero dipendenti: 37
Fatturato: 46 milioni di €

LATTERIA SORESINA nasce nel 1900 come cooperativa di trasformazione del latte a fronte di una forte esigenza di creare un’unione salda tra agricoltori e produttori di latte. La forma cooperativa rappresentava e rappresenta ancora oggi il modello più adatto per tradurre in pratica questo intento. Forte è infatti la mutualità tra i Soci: la cooperativa si prende carico dei problemi che possono colpire la singola azienda. Un legame così stretto tra l’azienda e i suoi componenti si traduce in grande ancoramento al territorio (Latteria Soresina lavora nei suoi stabilimenti esclusivamente il latte prodotto dalle 48.000 vacche che si trovano nelle stalle vicine ai caseifici) elemento che contribuisce a garantire una qualità elevata del latte conferito e un controllo preciso e costante di tutta la filiera, dalla terra alla tavola, grazie anche ad importanti progetti di innovazione. Oggi Latteria Soresina è il primo produttore al mondo del celebre Grana Padano, e occupa posizioni leader in altre eccellenze italiane, come il burro e il provolone, affermandosi da sempre come marca di prestigio nel suo settore.
Settore: Produzione dei derivati del latte
Numero dipendenti: 492
Fatturato: 495 milioni di €

Nato ufficialmente nel 1934, il CONSORZIO DEL PARMIGIANO REGGIANO è cresciuto negli anni portando avanti l’arte e la tradizione di un prodotto storico, eccellenza e simbolo del Made in Italy alimentare. Riunendo tutti i caseifici produttori, il Consorzio del Parmigiano Reggiano persegue i fondamentali incarichi di apposizione dei contrassegni in conformità con il Disciplinare della Denominazione d’Origine Protetta (DOP), vigilanza sull’uso corretto dei marchi e tutela dalle contraffazioni. Oggi, come dalla nascita, il Consorzio è impegnato in tutto il mondo nella tutela della denominazione e del marchio, nella difesa della tipicità e nella promozione e valorizzazione del Re dei formaggi.

RISO SCOTTI è capogruppo di un team di Aziende ad alto contenuto tecnologico, alcune specializzate nella coltivazione, ricerca e sperimentazione, altre nella lavorazione, trasformazione e commercializzazione del riso. Riso Scotti è stata la prima azienda che ha saputo creare dal riso nuovi prodotti, valorizzando le preziose sostanze nutrizionali in esso contenute. L’obiettivo dell’Azienda è quello di dare nuova forma al riso per soddisfare la crescente attenzione dei consumatori verso il binomio gusto-salute e verso la possibilità di avere cibi buoni, pronti in poco tempo. Lo sviluppo di nuovi prodotti è il cuore pulsante della Riso Scotti, un’attività strategica volta a creare sempre nuovo valore grazie a gruppi di lavoro dedicati esclusivamente al prodotto. Un insieme di professionalità concentrate sull’innovazione sotto tutti gli aspetti dell’attività: creazione, produzione, marketing, commercializzazione.

Settore: Molitura di altri cereali
Numero dipendenti: 160
Fatturato: 230 milioni di €

La storia di GRUPPO VÉGÉ, dall’olandese “VErkoop GEmeenshap”​ ovvero “Vendere Insieme”​, inizia in una cittadina dei Paesi Bassi chiamata Breda, quando nel 1925, il visionario imprenditore Theo Albada Jeigersma decide di aprire il primo negozio dedicato a prodotti grocery. L’esperienza italiana di Gruppo VéGé nasce il 20 maggio del 1959 ed è quindi il primo gruppo della Grande Distribuzione Organizzata in Italia. Nel 2012 viene costituita un’alleanza di carattere commerciale, Aicube, con Pam Panorama, una della aziende più competitive nel settore della grande distribuzione italiana. Nei primi mesi del 2014 Interdis cambia nuovamente nome, per percorrere ancora una volta una strada di successo valorizzando fortemente le proprie radici: Gruppo VéGé torna al centro della scena. Oggi si presenta come uno dei più importanti e innovativi network italiano di vendita, riunisce 29 imprese con una rete di vendita di oltre 3000 unità distribuite su tutto il territorio nazionale e in continua evoluzione.
Settore: Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande
Numero dipendenti: 35
Fatturato: 50 milioni di €

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{tab Format}

Il Convegno si tiene in presenza. Non è prevista la trasmissione online.

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{tab Iscrizione}

Target di riferimento:

Imprenditori e direzione generale, Responsabili delle direzioni tecniche (produzione, operations, logistica, ricerca e sviluppo, IT) e Responsabili Organizzazione e HR di aziende di media e grande dimensione del settore alimentare.

L’accesso al convegno prevede il pagamento di una quota di 100€ + iva e include i servizi di ristoro.
I posti disponibili sono limitati. È garantito il rimborso della quota di iscrizione a coloro che dovessero disdire la propria partecipazione (tramite comunicazione scritta inviata a giulia.zicconi@este.it) entro il lunedì precedente la data di evento.

L’accesso è gratuito per imprenditori e manager di aziende del settore alimentare identificate tramite l’incrocio delle informazioni del database ESTE e di quelli delle camere di commercio.
L’accesso è gratuito anche per gli ospiti delle aziende Sponsor, Espositori e Sponsor Tecnici.
La segreteria organizzativa si riserva la facoltà di convalidare le iscrizioni ricevute.

Modalità di pagamento:
Si accettano pagamenti tramite paypal/carta di credito. I pagamenti tramite bonifico sono accettati solo nel caso di iscrizioni multiple in cui la somma da versare sia superiore ai 700 euro+iva. Il pagamento deve arrivare entro il giorno prima del Convegno.
Per effettuare iscrizioni multiple e pagare con bonifico richiedi il modulo di iscrizione in pdf a giulia.zicconi@este.it.

Per qualsiasi informazione contattare:

Giulia Zicconi – Responsabile Eventi – giulia.zicconi@este.it – Tel: 02.91434415 – Mobile: 340.8236039

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{tab Area Download}

Sono disponibili di seguito le presentazioni condivise dai relatori durante l’evento:

Nicola Carboni, team lead sales Italia – BABBEL FOR BUSINESS

Michele Falzetta, direttore generale – LATTERIA SORESINA

Gianluca Pesce, direttore marketing e commerciale – RISO SCOTTI 

Paola Pomi, ceo – SINFO ONE

Giorgio Santambrogio, amministratore delegato – GRUPPO VÉGÉ

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{tab Gallery Fotografica}

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Sponsor

Media partner

Dettagli

Data:
venerdì, 22 Settembre 2023
Ora:
9:00/ 17:30
Prezzo:
€100

Luogo

CDH Hotel Villa Ducale
Via del Popolo, 35 - angolo Viale Europa, 81
Parma, 43122 Italia
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