La sicurezza informatica nell’azienda senza confini – TAVOLA ROTONDA
IL TEMA
Proteggere il business è una necessità, e questo lo sappiamo.
La domanda che ci dobbiamo fare è quale strategia mettere in atto per non esporre l’azienda a rischi di lockdown: è stato calcolato che ogni ora 75.000 sistemi in 99 Paesi del mondo vengano attaccati.
Nelle organizzazioni, sempre più distribuite e prive di perimetri fisici, tre sono le sfide da affrontare: la quinta generazione di attacchi informatici, sempre più aggressivi e in rapida evoluzione, come WannaCry o NotPetya, che infliggono danni alle aziende e alla loro reputazione, la protezione dei dati e delle applicazioni e infine la gestione delle competenze, che devono essere in grado di governare l’infrastruttura di protezione e assicurare continuità al business. Prevale la sensazione che la protezione totale sia un miraggio, tanto che si tende a spostare l’attenzione sulla mitigazione e sul contenimento dei danni e, soprattutto, si tende ad adottare una strategia multi-vendor, che suddivide le responsabilità della protezione. Una strategia che mostra tutti i suoi limiti: innanzitutto temporali, in quanto i tempi di identificazione degli attacchi rischiano di essere troppo lunghi, con un incremento dei costi di ripristino.
Oggi il contrasto alle minacce deve avvenire in tempo reale e l’infrastruttura di sicurezza deve proteggere da attacchi su tutte le reti, endpoint, cloud e dispositivi mobili. Per questo è importante dotarsi di una soluzione di protezione unica e distribuita in tutti gli ambienti. Un nuovo approccio alla sicurezza del business che amplia all’infinito il raggio della protezione semplificandone la gestione. E contenendo i costi.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Gratuita. Tavola rotonda a porte chiuse.
Target: funzioni IT e sicurezza, in particolare CISO e CIO
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